Milano 24 Ottobre – Lancette dell’orologio indietro, questa notte per il ritorno dell’ora solare, temuta soprattutto da chi ha disturbi di sonno. Il cambiamento infatti non è un problema per la maggioranza della popolazione, spiega Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno Onlus. “Se si esclude un prudente 10% della popolazione affetto da disturbi del sonno – precisa – riportare indietro di un’ora l’orologio e dormire di più almeno per una notte non è generalmente un problema”.
L’esperto ricorda che “gli italiani, come gli europei, sono ormai abituati a viaggiare sempre di più e si adeguano più facilmente alle differenza di fusi orari. Insomma, un’ora di differenza non è uno scarto temporale tale da incidere in modo determinante sull’orologio biologico e sulle abitudini quotidiane”. Diverso, invece, è il discorso per quanti hanno problemi di sonno, “per i quali il passaggio prima all’ora legale, in primavera, e poi il ritorno a quella solare, in autunno, costituisce un elemento aggiuntivo di preoccupazione alla già comunque non facile relazione con il sonno e i suoi cicli”.
Per il 10% della popolazione affetto da disturbi come insonnia e apnee notturne, “le eventuali difficoltà con le variazioni di ritmo giorno-notte non sono una semplice alterazione del benessere, ma una vera e silenziosa sofferenza”.
In ogni caso, anche se l’ora solare non crea problemi ai più, una buona ‘igiene del sonno’ è sempre utile. Ed ecco i consigli dell’esperto. Il primo suggerimento è mantenere un sonno normale il sabato sera, quando gli orologi saranno regolati indietro, e svegliarsi al mattino secondo il solito orario. In secondo luogo bisogna ricordare che il sole sorge un’ora prima, meglio quindi bloccare la luce e tenere la zona notte buia fino al risveglio. La luce che si manifesta anticipatamente rispetto a un orario abituale, infatti, può disturbare il sonno. E’ meglio continuare a dormire in una stanza buia. Al risveglio, invece, prendere più luce possibile perché aiuta a risvegliarsi e contribuisce a regolare l’orologio biologico.
Peverini ricorda poi che la fototerapia (light therapy) è un efficace trattamento del Disturbo affettivo stagionale (Das), tipico di questo periodo e di alcune forme di depressione. A tavola, poi, i cibi da preferire sono principalmente il pane, la pasta, il riso, la lattuga, il radicchio, alcuni formaggi freschi, la zucca, le rape e i cavoli, oltre al latte caldo e alla frutta zuccherina. La sera evitare cibi elaborati o conditi eccessivamente (curry, pepe, paprika, troppo sale). Sconsigliati superalcolici, cioccolato e bevande ad elevato contenuto di caffeina e teina. (Adnkronos)
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