Milano 25 Ottobre – Le nuove corsie ciclabili dimezzanno corso Sempione. Il Comune lancia il progetto taglia-parcheggi nel boulevard che corre da piazza Firenze all’Arco della Pace: il progetto preliminare da 4 milioni di euro che cambierà volto a una delle porte di ingresso in centro è stato inserito nell’elenco di opere pubbliche a carico del bilancio 2016. La «riqualificazione paesaggistica e ambientale» prevede la cancellazione totale dei posti auto sotto i platani (stalli teoricamente irregolari ma da sempre tollerati) e la creazione di due corsie ciclabili monodirezionali tra i filari di alberi ai lati della carreggiata. I primi divieti di sosta, nel tratto più vicino all’Arco, sono comparsi già nei mesi scorsi e stanno lasciando spazio a piccole aiuole recintate. Il piano complessivo, oltre al taglio dei posti auto, prevede la realizzazione di due file di posti auto in linea con la strada per recuperare in parte la cancellazione dei posteggi: le corsie riservate alle auto verranno ridotte da tre a due per senso di marcia, escluso il segmento di approccio al semicerchio Canova-Melzi D’Eril (il nodo più trafficato). Molto più spazio per bici e pedoni, molto meno asfalto per le automobili e un numero ridotto di nuovi parcheggi. «L’obiettivo generale del progetto consiste nel rendere attrattivo e sicuro l’asse stradale per la percorrenza di pedoni e ciclisti» scrive il Comune nella delibera approvata il 13 ottobre, «oltre che nel contribuire alla riqualificazione dell’asse di corso Sempione sotto il profilo paesaggistico e ambientale».
Al restyling, chiesto dai comitati dell’ala ambientalista e dal Consiglio di Zona a maggioranza centrosinistra, la giunta sta lavorando da un paio d’anni: per il via libera alla rivoluzione, però, si è preferito attendere la fine dell’Expo soprattutto per i possibili disagi legati al traffico. Ridurre le corsie su gran parte del viale, nonostante gli studi tecnici favorevoli, potrebbe creare rallentamenti e file di auto (già presenti oggi soprattutto ai due estremi del corso).
E il taglio totale dei posti, in una zona che ha già subito una drastica riduzione di posteggi legata ai cantieri M5, potrebbe aggravare la cronica caccia al parcheggio da parte dei residenti. Le ultime stime parlavano di circa 800 auto parcheggiate ogni giorno sotto gli alberi, un numero che potrebbe anche dimezzarsi con il nuovo look (anche se, secondo Palazzo Marino, alcune auto posteggiate sotto gli alberi sono veicoli abbandonati da tempo).
Il Comune, che per il progetto utilizzerà un pacchetto di fondi europei, considera strategici i nuovi assi ciclabili perché «costituiscono una naturale estensione della rete stradale milanese». La collocazione sui marciapiedi, sostiene la giunta, «consente di gestire il problema dei conflitti tra ciclisti e auto in svolta a destra». Se l’iter correrà veloce, i cantieri potrebbero aprire nei primi mesi del 2016.
di Massimo Costa (Liberoquotidiano)
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