Lombardia prima regione a dotarsi di legge per diritto al cibo e contro sprechi alimentari

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Milano 28 Ottobre – “Sono molto soddisfatto perché il mio primo provvedimento da assessore riguarda un tema fondamentale come la tutela del diritto al cibo e la lotta allo spreco alimentare e sono ancora più orgoglioso perché grazie a questo provvedimento, Regione Lombardia raggiunge un altro primato ovvero è la prima regione a dotarsi di una legge che ha l’obiettivo di ridurre la povertà attraverso la riduzione degli sprechi alimentari, la ridistribuzione alle persone più bisognose delle eccedenze che si generano lungo la filiera produzione-consumo, e attraverso la promozione di un’educazione a una sana e corretta alimentazione”.

Così l’Assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha commentato l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Regionale del progetto di Legge 250 “Legge di riconoscimento e tutela del diritto al cibo”.

“La legge approvata oggi introduce sul tema alcune importanti novità, come il concetto di premialità per gli enti locali, l’introduzione dell’Osservatorio Regionale Spreco Zero cui prendono parte soggetti pubblici e privati e si pone l’ambizioso obiettivo di ridurre del 50% gli sprechi alimentari entro il 2025. Sono convinto che la nuova legge regionale darà una marcia in più a quanto fatto sin qui e saprà tradurre in qualcosa di concreto tutto il fermento messo in atto da Expo Milano 2015.

Il provvedimento rappresenta la prosecuzione di un percorso che Regione Lombardia ha iniziato nel 2006 con la legge 25 che promuove l’attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale, avvalendosi di enti non profit per i quali è previsto ogni anno l’accreditamento.

La lotta allo spreco alimentare rappresenta un un tema su cui Regione Lombardia ha investito molto anche in termini di risorse: 1.650.000 euro nel triennio 2013-2015. Risorse che sono state investite per il recupero e la raccolta prodotti alimentari, la promozione e informazione agli enti istituzionali, la formazione alle strutture caritative, la promozione presso le aziende agroalimentari. Tutto questo ha permesso a Regione Lombardia di assistere negli ultimi anni ben 243.677 persone, di coinvolgere 1259 associazioni di volontariato, 73 scuole nelle iniziative di informazione e sensibilizzazione e circa 10500 giovani”.

Milano Post

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