Milano 30 Ottobre – Un fatto di cronaca come tanti, in una Milano dove la sicurezza è un’utopia, dove la paura serpeggia come un fastidioso mal di vivere. Se non fosse che un furto diventa anche l’occasione di una solidarietà diffusa, una partecipazione impensata che, comunque, scalda il cuore. Succede che nella Farmacia di Paolo P., in piazza Dergano, un ladro seriale non solo per avere al proprio attivo una trentina di furti, ma anche per la predilezione dimostrata per la citata Farmacia, si presenta, pistola in pugno, per una rapina. E’ la seconda in un mese.
Sconcerto, paura, confusione, una cliente sta male: la situazione è drammatica. Paolo P. usa l’astuzia, esce dalla porta di servizio, avvisa di essere vittima di una rapina, chiede che venga avvisata la polizia. Tutto diventa concitato, imprevedibile. Il fruttivendolo, i pizzaioli egiziani, tutta la piazza si attiva e, all’uscita dalla Farmacia, il ladro viene circondato e fermato.
La polizia, arrivata poco dopo, lo arresta con il bottino in mano. Il ladro, un certo Cattaneo, è italianissimo, di Lodi, quasi sicuramente lo stesso che ha rapinato la Farmacia 20 giorni fa.
Paolo P. è il cordiale farmacista del quartiere, quasi uno di famiglia, conosciuto e rispettato, disponibile e generoso. Dopo la paura e la rabbia resta la solidarietà di un quartiere. E scusate se è poco.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano