Milano 13 Novembre – Un cameriere di un ristorante in pieno centro a Milano, nel noto quartiere di Brera, è indagato per aver utilizzato le carte di credito di numerosi turisti stranieri, clienti del locale, dopo averle clonate attraverso un cosiddetto “skimmer tascabile”, un dispositivo elettronico che consente di rubare i codici duplicando la banda magnetica. Il pm di Milano Alessandro Gobbis, che ha coordinato le indagini condotte dalla Polizia Postale, ha da poco notificato un avviso di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di processo, al cameriere di 34 anni e ad altre due persone: «in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato non identificati» avrebbero utilizzato per una serie di spese le carte di credito clonate. In particolare, uno degli indagati «curava – come scrive il pm – l’individuazione degli esercizi commerciali dove effettuare le operazioni di pagamento» e un altro «provvedeva a ricercare gli esercizi commerciali in cui effettuare le spendite illecite». Tutto ciò dopo che il cameriere, che lavorava alla «Osteria di Brera» (il locale è completamente estraneo alle indagini), clonando le carte di decine di turisti stranieri (francesi, inglesi, olandesi, americani e australiani), era riuscito ad ottenere, tra il 2012 e il 2013, «mezzi di pagamento» identici a quelli delle persone derubate. Tra le spese sostenute dagli indagati con carte di credito altrui, tra l’altro, c’è anche un pagamento da duemila euro, soldi versati a un ristorante in Puglia. (Corriere)
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