L’ordine dell’attentato del Califfo Al-Baghdadi, 24 i jihadisti coinvolti. Caccia a terrorista in fuga.
Milano 16 Novembre – La Francia sta bombardando con i suoi jet Raqqa, la ‘capitale’ dell’Isis in Siria.
Una vera e propria pioggia di fuoco è stata lanciatasu Raqqa, la ‘capitale’ dello Stato islamico in Siria, dove sarebbero stati addestrati gli attentatori di Parigi. I raid hanno colpito “almeno 20 obiettivi” nevralgici nella città. Gli Stati Uniti stanno fornendo alla Francia dati di intelligence per i raid in Siria, secondo quanto scrive il Wall Street Journal.
La Francia ha sganciato 20 bombe e nei raid sono stati impiegati 12 aerei, tra i quali 10 caccia da combattimento, partiti simultaneamente dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Giordania. In città, oltre l’energia elettrica, è stata tagliata anche la fornitura di acqua.
Distrutti due campi di addestramento, annuncia il ministero della Difesa della Francia. Sono almeno 10 i raid compiuti contro il polo petrolifero siriano di Dayr az Zor, da mesi nelle mani dell’Isis: lo riferiscono gli attivisti dell’opposizione anti-Assad. Grazie alla conquista della città, nell’est della Siria, l’Isis riesce a garantirsi milioni di dollari di proventi nel traffico illegale di petrolio.
Nuove rivelazioni sugli attentati di Parigi. Il Califfo dell’Isis Al-Baghdadi in persona ha dato ordine di colpire i Paesi della coalizione impegnati nei bombardamenti in Iraq e Siria con “bombe, omicidi e presa d’ostaggi”. Gli 007 iracheni – apprende l’Ap che ha visionato il documento dei servizi – avevano avvertito i governi occidentali, in particolare la Francia, il giorno prima degli attacchi. L’Isis – scrive la Abc citando funzionari statunitensi – ha creato un’unità dedicata agli attentati all’estero, in particolare in Europa occidentale e Stati Uniti. Secondo i servizi iracheni l’attacco è stato preparato a Raqqa, in Siria: 24 i jihadisti coinvolti, 19 per gli attacchi e cinque con compiti logistici.
Emerge poi un elemento singolare: i terroristi di Parigi potrebbero aver usato la PlayStation 4s per comunicare con i vertici dell’Isis immediatamente prima degli attacchi, secondo quanto scrive il Mirror online citando il ministro dell’Interno belga Jan Jambon, secondo il quale la consolle sarebbe quasi impossibile da monitorare, in ogni caso “molto più difficile rispetto a WhatsApp”.
La Francia ha anche annunciato un’altra misura, lo scioglimento delle moschee radicali in cui “certi soggetti fomentano l’odio”. Hollande vorrebbe che lo stato d’emergenza in Francia fosse prolungato fino a 3 mesi. Un decreto sarà presentato mercoledì in Consiglio dei ministri per poi andare in Parlamento.
Tensione alle stelle a Parigi “dopo falsi allarmi” a causa del lancio di petardi. Gruppi di persone si sono messe a correre nelle strade attorno alla Bastiglia, quando qualcuno ha udito un’esplosione nel quartiere del Marais, nei pressi della rue des Rosiers, il cuore del quartiere ebraico. E in un’altra zona della città, a place de la Republique, durante l’omaggio alle vittime, con migliaia di persone presenti, la polizia ha evacuato la piazza, qualcuno ha udito degli spari.
I terroristi. Intanto si delineano sempre di più i dettagli sulla cellula terroristica che ha causato il massacro. Gli attentatori erano in contatto con alcuni membri dell’Isis in Siria con i quali hanno comunicato prima di sferrare gli attacchi: lo riporta il New York Times citando fonti investigative americane e francesi. Identificati due kamikaze francesi. Sette gli arresti a Bruxelles. E’ ricercato l’ottavo terrorista, Abdeslam Salah, belga. E’ stata diffusa la foto dell’uomo, ritenuto molto pericoloso.
La preghiera degli imam. In una Parigi attonita per l’attacco subito commuove il gesto di una delegazione di imam che ha reso omaggio alle vittime della strage del Bataclan pregando per alcuni minuti davanti al teatro. Alla presenza di centinaia di parigini che in queste ore affollano il luogo dell’attacco terrorista, gli imam hanno intonato la Marsigliese.
(ANSA)
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