Arrestati gli 8 dell’assalto alla gioielleria di via Pisa con pistole e machete.

Cronaca

Milano 27 Novembre – Fanno parte di un’organizzazione criminale rumena con una formazione paramilitare, i rapinatori che lo scorso primo dicembre assaltarono la gioielleria Pisa, in pieno ‘quadrilatero della moda’ a Milano. Gli otto autori della rapina e il loro capo, che non ha mai lasciato la Romania, sono stati arrestati dopo quasi un anno grazie alle indagini della Polizia di Stato in collaborazione con le autorità rumene. Secondo gli inquirenti l’organizzazione avrebbe compiuto molte rapine in diverse città europee e a Milano sarebbe responsabile anche di due rapine alle gioiellerie ‘Franck Muller’. L’organizzazione addestra i suoi membri in zone boschive della Romania per 4-5 mesi: imparano ad usare le armi e a vivere in tende al freddo. La banda ha anche un decalogo di norme comportamentali da tenere.

Il modo di agire è sempre lo stesso: quando sono pronti raggiungono la zona dove viene pianificata la rapina con viaggi di due o tre giorni in pullman o in treno. Dormono in tende in zone isolate e arrivano in città qualche giorno prima. Fanno diversi sopralluoghi e poi passano all’azione. Il commando si divide in ‘pistoleri’ e ‘raccoglitori’. I primi, muniti di armi da fuoco, hanno il compito di spaventare e tenere sotto tiro le persone presenti all’interno del locale; i secondi armati di asce e mazze, rompono le vetrine e prendono la refurtiva. Subito dopo la rapina, tornano in Romania.

L’assalto alla gioielleria ‘Pisa’ era stato avviato da un uomo, travestito da donna che aveva poi fatto entrare nel locale gli altri complici. Erano quindi stati portati via orologi del valore di oltre 820 mila euroma uno dei rapinatori era stato bloccato e arrestato, mentre gli altrierano riusciti a fuggire. Le indagini sono state quindi indirizzate verso due filoni paralleli: la scientifica ha raccolto le tracce biologiche e sugli oggetti usati dai rapinatori mentre contemporaneamente venivano scandagliate le immagini delle telecamere di sicurezza nell’area (anche quelle dei giorni precedenti) per procedere poi con intercettazioni ambientali e a verifiche sul rapinatore arrestato. Alla fine si e’ quindi risaliti a tutti i rapinatori e al loro capo, un rumeno di 38 anni. (Il Giorno)

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