Milano 11 Dicembre – Il numero dei combattenti stranieri in Iraq e Siria si è più che raddoppiato in un anno, secondo quanto emerge da un nuovo studio della società Soufan Group, specializzata in servizi di intelligence.
Tra le 27 e le 31 mila persone, provenienti da almeno 86 paesi, hanno raggiunto la Siria e l’Iraq per sposare la causa dello Stato Islamico. I combattenti stranieri provenienti dall’Europa occidentale sono cinquemila: 3.700 provengono da soli quattro paesi: Francia, Germania, Belgio e Regno Unito.
Gli italiani che si sono diretti in Siria o in Iraq per combattere con lo Stato islamico, il dato è aggiornato a novembre 2015, sono ufficialmente 87. Sarebbero dieci, infine, gli italiani ritornati in patria dopo aver combattuto sotto la bandiera del califfato.
Paragonando i dati dello scorso anno, quando si presumeva una forza combattente straniera di 12mila persone, appare evidente l’incremento. Il numero di coloro che si uniscono all’Isis provenendo dalla Russia e dall’Asia centrale è aumentato del 300% rispetto al 2014.
I ricercatori hanno anche analizzato i quartieri con la più alta concentrazione di combattenti stranieri, i cosiddetti “focolai di reclutamento”. Il borgo Molenbeek di Bruxelles è ritenuto uno dei più alti centri di reclutamento jihadista d’Europa.
( Franco Iacch – http://www.difesaonline.it )
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