Palazzo reale: la mostra “Giotto, l’Italia” anche nella Sala delle Cariatidi con installazioni multimediali

Cultura e spettacolo

​Milano 16 Dicembre – La mostra “Giotto, l’Italia”, aperta fino al 10 gennaio 2016 a Palazzo Reale, propone una nuova, emozionante esperienza visiva: il percorso espositivo include la Sala delle Cariatidi, dove un’installazione multimediale propone un’esperienza del tutto nuova della cappella Peruzzi in Santa Croce a Firenze, decorata da arte-151214102905Giotto entro il primo decennio del Trecento con pittura a secco di grande qualità e  di particolare delicatezza materica. Un capolavoro straordinario che sfortunate vicende hanno gravemente danneggiato nei secoli successivi, rendendone difficilissima l’osservazione e la comprensione.

L’installazione riproduce al centro della sala lo spazio interno della cappella consentendo ai visitatori di apprezzare la differenza fra la visione della pittura di Giotto a luce naturale, purtroppo assai impoverita dalle abrasioni subite dai dipinti nei secoli scorsi, e la rivelazione delle volumetrie, delle espressioni dei volti e delle architetture che la fluorescenza UV rende imprevedibilmente di nuovo visibili, consentendo di incontrare qualità pittoriche ormai non riconoscibili ad occhio nudo. L’elaborazione elettronica e il montaggio delle singole immagini in un’unica superficie continua consente di godere di un’esperienza assolutamente inedita, tanto dell’insieme della cappella quanto delle singole scene.

 La collaborazione tra istituti italiani di ricerca e di tutela con  le Fondazioni che hanno sostenuto il progetto, permette di offrire ai visitatori il godimento dei valori artistici di un capolavoro devastato che si riteneva ormai impossibile osservare nella sua qualità originaria.

La cappella Peruzzi fa parte di un più ampio progetto di ricerca e di studi che, partendo dalla compresenza in mostra di un numero notevole di opere di Giotto, si propone di indagare  e mettere a disposizione del pubblico e delle comunità di esperti una rassegna integrata di nuove conoscenze della produzione artistica dell’artista, attraverso innovative indagini scientifiche.

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