Milano 19 Dicembre – Le indossavano sempre e non se ne separavano quasi mai, facendo di quelle scarpe una divisa da calzare quando entravano in azione. Ed è stato proprio grazie a queste “scarp del tenis”, un paio di Nike e delle Adidas, elemento ricorrente in tutti i colpi, che i poliziotti del commissariato di Monza sono arrivati ai cinque rapinatori responsabili di otto colpi messi a segno nei supermercati tra il Milanese e la città brianzola.
Gli accertamenti sono partiti lo scorso 8 ottobre 2014 quando i malviventi, armati di pistola, hanno svaligiato l’Iperdì di via Borgazzi a Monza intorno alle 19.30. Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza durante la rapina, gli agenti del commissariato sono riusciti a individuare la presenza di un uomo dai capelli corti bianchi e della barba incolta. Dopo il confronto tra il modus operandi di quella rapina con altri colpi messi a segno in zona nello stesso periodo sono emersi quattro episodi durante i quali i protagonisti in azione parevano essere gli stessi malviventi. Ad accomunarli alcuni particolari dell’abbigliamento, ma soprattutto i modi violenti, accompagnati dalle minacce verso i dipendenti.
Rapine violente nei supermercati: arrestati in cinque
La conferma alle supposizioni degli inquirenti è arrivata poco dopo, quando visionando le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza poste all’ingresso del supermercato Il Gigante di Sesto San Giovanni, visitato dai malviventi il 20 settembre 2014, i rapinatori hanno commesso l’errore di mostrarsi all’obiettivo con il volto scoperto poco prima di camuffarsi. I due, Michele Recupero, 47 anni residente a Cinisello Balsamo e il suo complice, il 28enne Cristian Totta, entrambi pregiudicati, sono stati incastrati dalle scarpe da tennis che calzavano, un paio di Nike indossate dal 47enne in tutti i colpi e delle Adidas che erano ai piedi di Totta in tutte le rapine.
L’arresto è stato possibile grazie alla collaborazione dei carabinieri della compagnia di Desio che il 26 novembre 2014 hanno fatto scattare le manette in flagranza di reato per i due uomini accusati di alcune rapine in farmacia, sequestrando anche un revolver e gli indumenti utili all’identificazione dei malviventi. Insieme a loro nei guai è finito anche un terzo complice, il 27enne Nicola Scannicchio le cui impronte sono state anche trovate su uno scooter abbandonato dopo un colpo a Monza e altri due pregiudicati, Marco Parisi e Francesco Messina, che si alternavano nelle varie rapine messe a segno.
In totale dal 19 agosto 2014 al 6 febbraio 2015 i cinque malviventi sono ritenuti responsabili di otto rapine commesse tra Monza, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni. Il bottino complessivo dei colpi si aggira attorno ai 30mila euro e ogni rapina talvolta fruttava anche sei o settemila euro in contanti.
La stessa banda è ritenuta responsabile della rapina datata gennaio 2015 al Carrefour di Cesano Maderno durante la quale era rimasto ferito alla testa un carabiniere fuori servizio che aveva tentato di bloccare i malviventi entrati in azione. I rapinatori lo avevano colpito con il calcio della pistola al capo ed erano fuggiti via.
Due dei cinque malviventi sono finiti in carcere all’alba di giovedì mentre l’ordinanza ha raggiunto in cella gli altri complici già arrestati dai carabinieri di Desio. (Milanotoday)
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