Milano 6 Gennaio – Le 850 multe eseguite durante i tre giorni del blocco del traffico a Milano potrebbero essere annullate. Il dubbio attanaglia molti agenti della polizia locale.
Ci sarebbe un errore nell’ordinanza e sarebbe proprio nell’entità della sanzione prevista: la multa andava da 164 a 663 euro ma la normativa di riferimento parla di una cifra più bassa: da 85 a 338 euro. Lo rivela Nicola Palma su Il Giorno.
Leggendo l’articolo 7 del Codice della Strada – quello che regolamenta la circolazione all’interno dei centri abitati – si scopre infatti che al Comma 13 si dice: «Chiunque non ottemperi ai provvedimenti di sospensione o divieto della circolazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 85 a euro 338». Palazzo Marino ha fatto riferimento invece al comma 13-bis: «Chiunque circola con veicoli appartenenti, relativamente alle emissioni inquinanti, a categorie inferiori a quelle prescritte è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 164 a euro 663».
Questa decisione per molti ‘ghisa’ milenesi sarebbe sbagliata. L’ordinanza datata 24 dicembre 2015, avrebbe dovuto far riferimetno al comma 13 e non al 13-bis. A sostegno della loro tesi – scrive il quotidiano – gli agenti di polizia locale citano l’ordinanza sulle targhe alterne varata il 28 dicembre dal comune di Bergamo per quattro giorni a cavallo tra 2015 e 2016 dove si fa riferimento al comma 13 (quello con la sanzione da 85 a 338 euro).
Un dubbio che potrebbe aprire un precedente. Con 850 persone pronte a contestare per via legale l’ordinanza del Comune e la multa “maggiorata”. (MilanoToday)
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