Milano 6 Gennaio – Nella Milano che assegna 350 euro a chi ospita un migrante ci sono invece degli anziani che sono prigionieri in casa loro perché assediati da famiglie Rom.
La vicenda paradossale non accade a Scampia o allo Zen ma nel quartiere Gallaratese a Milano. In Via Bolla, accanto Via Gallarate e l’ingresso Expo di Cascina Merlata, esiste un gruppo di palazzi Aler dove si sono insediati abusivamente una quindicina di famiglie Rom.
L’inizio della invasione “rom” è avvenuto circa 2 anni fa. Allora i primi nuclei non furono sgomberati in flagranza di reato perché intervenne in loro protezione il centro sociale il Cantiere. Come è noto, nella Milano di Pisapia, esiste una legge non scritta per cui le Forze dell’ordine devono evitare lo scontro fisico coi centri sociali e quindi la polizia dovette rinunciare a eseguire gli sgomberi.
Da quel momento, favoriti dalla presenza di basisti all’interno dei condomini, è iniziata una progressiva occupazione di appartamenti dei piani bassi.
La colonizzazione dei rom non ha più conosciuto soste né ostacoli da parte delle istituzioni. E’ stato occupato ogni appartamento che si liberava per decesso o trasferimento degli inquilini.
Addirittura l’alloggio di un anziano ammalato che era in ospedale è stato sfondato e tutti i suoi mobili e gli effetti personali sbattuti fuori per far posto ad alcuni rom.
Il patrimonio pubblico è utilizzato in barba alle leggi e senza nulla pagare. Le cantine e i garage sono il deposito della refurtiva, le parti comuni vengono continuamente vandalizzate.
Io e anche il Consigliere Bastoni (Lega) abbiamo richiamato l’attenzione di Comune, Aler e Forze dell’ordine. Ma non bisogna prendersi in giro: non è un problema di gestione (di competenza Aler), è prima di ogni cosa un problema di ordine pubblico, di legalità e sicurezza.
Ho scritto ufficialmente nei mesi scorsi al Prefetto, al Questore e al Sindaco. Mi è stato risposto che la situazione è nota e si prenderanno provvedimenti.
Per intanto agli inquilini anziani, alle famiglie italiane che pagano puntualmente l’affitto ogni mese, non rimane che barricarsi in casa, subire in silenzio minacce e vessazioni, stare attenti a non denunciare per evitare spiacevoli ritorsioni.
È uno scempio della legalità, il disegno di consegnare scientemente la periferia in mano ai delinquenti. Tutte le istituzioni milanesi dovrebbero vergognarsi di Via Bolla e di quelle anziane signore che ti guardano e non possono parlare. Se nessuno si prenderà la responsabilità di far rispettare la legge e sgomberare, depositerò tra 15 giorni una denuncia per omissione e farò presentare una interrogazione ai parlamentari di Forza Italia al Ministro dell’Interno Alfano per capire che si aspetta.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.