Il PD fa il suo talent show, e Milano è senza governo

Fabrizio c'è Milano
Milano 11 Gennaio – Tutti i politici di sinistra sono impegnati nelle primarie. Nessuno si occupa di Milano. Mentre tutta la sinistra è impegnata in schermaglie tattiche e in discussioni autoreferenziali su chi vota chi, ci sarebbe anche da occuparsi di Milano, che è governata dal centrosinistra. E dove i problemi, dai centri sociali che vandalizzano la Darsena alle periferie, dalla sicurezza al lavoro che manca, abbondano.
Oramai da mesi abbiamo un Sindaco dimezzato perché ha detto un anno prima che non si ricandidava: la macchina comunale non gli risponde più e quella della città metropolitana non sa chi sia, basta pensare al fatto che i comuni sono andati in ordine sparso durante l’emergenza smog.
Poi abbiamo un Vicesindaco e Assessore al Bilancio impegnatissima alle primarie e quindi distratta da bazzeccole come i fondi da chiedere al Governo o i pagamenti ai fornitori.
Quindi abbiamo l’Assessore con la competenza più delicata, quella ai Servizi Sociali, da mesi candidato alle primarie. Majorino da mesi passa le giornate fra un dibattito e un annuncio: mentre anziani e disabili hanno i loro problemi quotidiani, lui spazia da priorità tipo l’Assessore Lgbt o il contributo a chi ospita il profugo.
C’è un altro tema che dovrebbe preoccupare chi amministra Milano. Che fine farà quell’area pagata (a debito) dagli enti locali 170 milioni e dove lo Stato ha investito un miliardo di Euro? Come evitare che l’area marcisca nel disinteresse del Governo? Bene Renzi, sempre col braccino, quando si tratta di tirare fuori le risorse per il Campus, ha invece deciso di prendere il Commissario Expo, cioè l’uomo che conosce meglio storia e problemi di quelle aree e fargli fare il candidato Sindaco.
E mezzo Pd, assessori e consiglieri compresi, anche se non proprio spontaneamente deve fargli la campagna porta a porta per evitare sorprese.
Insomma il PD, il partito che predica sempre di bene comune e interesse pubblico, ha dedicato da mesi tutti i suoi amministratori a una specie di talent show chiamato primarie.
Nel frattempo le decisioni rimangono nei cassetti (scali ferroviari, Expo, Sogemi, case popolari), i problemi crescono  e i milanesi aspettano. Speriamo si stufino.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale Forza Italia

 

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