Milano 15 Gennaio – I Carabinieri del Comando Provinciale hanno tratto in arresto un pregiudicato 24enne, originario di El Salvador, che nel settembre del 2015 aveva violentato una 29enne milanese, minacciandola con una pistola.
La vittima, dopo alcune ore dal fatto, si era presentata dai Carabinieri per raccontare la sua disavventura, precisando di essere stata rapinata del cellulare e di altri effetti personali.
Le immediate indagini, avviate dai Carabinieri del capoluogo lombardo, supportate da attività tecniche, hanno consentito la completa identificazione del malfattore risultato essere inserito, a pieno titolo, nella gang latina denominata “MS13”. Il 24enne, senza fissa dimora, è stato rintracciato a Pero (MI) dopo lunghe ricerche, attesa la perdurante irreperibilità e condotto in carcere dai Carabinieri che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. di Milano il 9 dicembre 2015, nei suoi confronti.
Gli accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di accertare che la vicenda si era sviluppata nel mondo della tossicodipendenza. Infatti, la vittima, che all’epoca dei fatti frequentava un piccolo spacciatore, aveva subito la violenza sessuale come atto di ritorsione, poiché il suo fidanzato aveva truffato l’autore dello stupro spacciandogli del bicarbonato in luogo di cocaina.
L’arrestato, resosi conto dell’inganno, lo aveva convocato e, nella circostanza, dopo averlo fatto scendere dall’auto a bordo della quale era giunto con la fidanzata, si era allontanato da solo con la donna costringendola, con una pistola, ad un rapporto sessuale.
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