Milano 21 Gennaio – Nessuno ha mai nutrito dubbi di sorta sulla sostanziale inutilità del ruolo ricoperto nell’Unione europea da Federica Mogherini. Non avendo la Ue un’identità politica precisa, la sua politica estera è del tutto inesistente. Ed è quindi automaticamente priva di qualsiasi peso reale la funzione di responsabile di una politica estera che per definizione non esiste.
Si pensava, però, che Federica Mogherini, non potendo svolgere una qualsiasi attività segnata da un minimo di concretezza sul terreno delle relazioni diplomatiche tra Ue e resto del mondo, riuscisse comunque a monitorare il rapporto tra Italia e Unione europea svolgendo almeno una funzione di semplice canale di informazione tra Roma e Bruxelles.
Invece, a stare alle sue stesse dichiarazioni, la Mogherini non è riuscita né a rendersi conto del progressivo deterioramento delle posizioni della Commissione e del governo italiano, né a comprendere il motivo più profondo di questo deterioramento.
Prima ha definito “stupido” lo scontro verificatosi tra Matteo Renzi e Jean-Claude Juncker assumendo di fatto un atteggiamento critico nei confronti del Presidente del Consiglio. Successivamente, resasi conto dell’errore commesso mettendosi in rotta di collisione con il suo dante causa, ha frettolosamente cercato di mettere una pezza all’errore commesso negando l’esistenza di un qualsiasi contrasto tra Roma e Bruxelles a dispetto del ripetuto scambio di contumelie tra l’Esecutivo italiano e la Commissione europea.
Ma questo vorticoso giro di opinioni diverse è il meno. Ciò che più preoccupa nella posizione della Mogherini è non aver compreso che il motivo dello scontro tra Renzi e la Ue non è la questione dell’immigrazione, su cui l’Italia ha pienamente ragione, ma quella della cosiddetta flessibilità su cui Renzi ha totalmente torto. Il nostro Premier pretende dalla Ue il via libera ad aumentare la spesa pubblica non per investimenti produttivi, ma per scopi esclusivamente elettoralistici. I media italiani nascondono questa verità all’opinione pubblica. Federica Mogherini, visto che si trova in una posizione privilegiata e può usufruire gratuitamente di una rassegna stampa estera, dovrebbe saperlo fin troppo bene. E comportarsi adeguatamente scegliendo in maniera chiara da che parte stare!
Arturo Diaconale (L’Opinione)
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