Milano 23 Gennaio – L’Austria, memore di quanto accaduto in un lontano passato, dai cui ha saputo trarre un insegnamento, ha deciso di chiudere le frontiere. Così mentre oltralpe si garantiranno di non trovarsi nuovamente assediati a Vienna, Milano, la Lombardia e l’Italia rischiano di trovarsi nuovamente a gridare “mamma li turchi”.
Scherzo, ma ci sarebbe da piangere visto che la già insostenibile situazione generata dall’immigrazione incontrollata, rischia di aggravarsi oltre i limiti del tollerabile, a causa della decisione di altre nazioni europee di difendere i propri confini, territori e cittadini, mentre noi spalanchiamo le porte del paese a chiunque vi si presenti davanti.
Gli operatori lanciano l’allarme, visto che già si vedono i primi rientri di migranti in città. Si prefigura un nuovo scenario di piena emergenza con grandi criticità nelle strutture di accoglienza milanesi. Ancora di più in primavera, quando i flussi torneranno ad essere consistenti.
Primo colpevole di quanto sta accadendo è Matteo Renzi, capo di un governo illegittimo del tutto incapace di farsi valere in un’Europa che ci ha lasciati soli a fronteggiare la montante invasione proveniente dai paesi del nord Africa.
Un’invasione che ora ci colpirà su due fronti, dal mare e di ritorno dal Nord Europa, con al centro di questo fenomeno Milano che rischia di diventare un gigantesco campo profughi. Mi chiedo se Giuliano Pisapia, l’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli e quello ai servizi sociali Pierfrancesco Majorino siano coscienti di quanto sta per abbattersi sulla testa di tutti i milanesi e se stiano approntando le misure necessarie, oltre a rivolgersi, in maniera seria e forte, a un governo che gli è amico pretendendo siano presi provvedimenti in difesa, non solo della nostra città, ma dell’Italia intera. Purtroppo conoscendo la loro propensione a interessarsi più agli immigrati che ai milanesi, si prefigura una primavera difficile per Milano.
Silvia Sardone
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