di Claudio Bernieri
foto di Orazio Di Mauro
Milano 30 Gennaio – Una tossica (nello slang del Ticinese): “ per colpa di una fattona che in cambio di una pera ha fatto una sveltina a un marrakesh, ora i marocca per venderci una busta ci chiedono sesso”
Il ristoratore:” i nostri clienti ormai vengono in taxi e ripartono in taxi, hanno paura a camminare da soli nella piazza”
L’alternativa:” Venivo alle Colonne a comprare fumo, ma ora i maghrebini ci palpano, ci toccano, ci rivolgono frasi oscene…E’ tutto buio”
La passante: “abbiamo paura ad andare a prendere il tram e a passare davanti alle Colonne. Ci sono solo africani ”
Lo spacciatore: “sta per arrivare la eroina della mafia nigeriana di Castelvolturno. Ci saranno morti”
L’anziana: “al mattino alla prima messa devo camminare sul piscio e sul vomito per entrare in chiesa. E rischio un morso dai cani “
Il comune si è fatto braghettone: ha spento le luci che illuminavano lo zoo umano delle Colonne di san Lorenzo. Ora i demoni della movida selvaggia deambulano al buio, e i milanesi che passano in tram non vedono più dai finestrini il lordume. Ed è sabba infernale, appena cala il tramonto. Le Colonne sono ormai quasi completamente al buio. I fari che illuminavano fiocamente le colonne sono stati manomessi dagli spacciatori nigeriani e senegalesi e nessuno interviene. S’aggirano nell’ombra del tramonto le vittime dello sballo: punkabbestia malati terminali di Aids, tossici, balordi, ubriachi, ultras alcolizzati degli stadi, anarchici, anime belle, militanti dei centri sociali, writers, i Kompagni di Sel, i fan di Majorino e Balzani che dal bar del Kompagno Rattazzo arrivano alle Colonne per uno sniffo militante, equosolidale, multiculturale e antirazzista.
Lo struscio con fondamentalisti islamici, i picciotti delle ‘ndrine di Rozzano, i pregiudicati, i venditori abusivi di birra taroccata (clan dei sudamericani), i venditori abusivi di chincaglieria (racket dei pakistani), i venditori di stupefacenti (minorenni egiziani), gli spacciatori di eroina della mafia nigeriana in stand by continua fino all’alba.
Fantasmi. Il parroco buonista, don Augusto, resta recluso nella sua canonica. Il sabba della notte dei fuochi a san Lorenzo inizia alle 19, appena cala il buio, davanti ai portici della chiesa: e le ragazze evitano ormai di passare alle Colonne. Vengono sempre più spesso agganciate dagli africani che propongo sesso in cambio di una dose di coca. Pericolo stupro. Le donne si sono passate la voce. Centinaia di senegalesi e nigeriani, (le risorse) offrono alle radicalette chic e ai bamboccioni di sinistra del Cantiere, dello Zam, dei centri occupati dagli anarchici in via Gola i loro cocktail. Le Colonne: un supermercato ambulante di droghe che offre cocaina, LS eroina.
Scintillano le prime siringhe. Compariranno all’alba infilzate nei campi giochi: occultate dai netturbini, tenuti al silenzio. Nel campo di sterminio delle Colonne di san Lorenzo comincia lo sballo. Nessun rappresentante del comando di Polizia Locale. L’Arma ha rinunciato a intervenire. Di madama nemmeno l’ombra. I capibastone della ‘ndrangheta di Rozzano, che hanno investito nei locali della movida selvaggia del Ticinese, aspettano: i demoni senegalesi e nigeriani spacciano soprattutto neve.
Davanti al bar di un noto pregiudicato che gestisce un pertugio senza requisiti igienici, maledetto dai residenti ma protetto dai cavilli del Comune, la bamba scorre a fiumi: i pusher e i cavalli, tutti maghrebini, affollano la piazza. Sono minorenni, hanno il telefonino di ultima generazione in mano, sono elegantissimi e aggressivi: sanno che Milano non ha più legge, e che il centro storico è terreno di conquista. Le toghe rosse, che fanno? La stampa zerbino occulta il pericolo stupri.
Il risottaro Sala ben si guarda dal capitare da queste parti a risottare: ex zona bene, ora feudo di Sinistra e ‘Ndrangheta, lo zoo delle Colonne cova un esperimento infernale: centri sociali, ‘ndrine, terroristi islamici e mafia nigeriana si sono alleati all’insegna dello sballo. Piscio e vomito e diarrea davanti alla chiesa all’alba, atti osceni, ammucchiate, tra ubriachi negli scatoloni dove dormono i balordi per difendersi dal freddo…Puzzo di cani. Smercio di eroina. Toccherà ai netturbini nascondere il lordume di questo sabba multiculturale all’alba: ma l’orrore umano di questa piccola Apocalipse Now milanese resta a lungo nell’aria e nell’anima. Infetterà l’intera la città ?