Milano 28 Gennaio – Un neonato di due mesi è in fin di vita: l’ha schiacciato il fratellino di quattro anni che saltava sul lettone per gioco. È l’incubo di tutti i neogenitori, che spesso usano il letto matrimoniale per stare insieme. Il luogo amico per eccellenza che si trasforma nel più acerrimo nemico. Il dramma colpisce una famiglia dell’hinterland milanese. E riporta tristemente d’attualità l’annoso dibattito sull’uso del lettone per i neonati: sono più i vantaggi o i rischi? Il bimbo è arrivato alla clinica Macedonio Melloni lo scorso 22 gennaio. Le sue condizioni sono apparse immediatamente molto critiche. Così è stato deciso il trasferimento all’ospedale Buzzi, dove c’è una Terapia intensiva neonatale tra le più all’avanguardia. Il neonato è stato subito intubato, ma la situazione è tuttora disastrosa. Il fratellino, in pratica, gli è cascato addosso, schiacciandogli il torace. La conseguenza è quella che i medici chiamano lo pneumotorace, cioè la penetrazione di aria nella cavità pleurica che compromette il funzionamento dei polmoni. E della respirazione. Tra le conseguenze del trauma, anche delle lacerazioni vascolari con il sangue che non arriva più al cuore. Il neonato è intubato e lotta per sopravvivere. I medici non hanno abbandonato la speranza di salvarlo, ma il suo stato è preoccupante.
Una tragedia che risveglia tutti i timori dei genitori e soprattutto delle mamme che, soprattutto nei primi mesi di vita del figlio, utilizzano il lettone per allattare, dormire insieme al bimbo senza doversi continuamente alzare la notte quando piange, giocare con il più grande mentre il bebè riposa. Incidenti come quello del 22 gennaio sono, per fortuna, rari: ma l’uso improprio del letto matrimoniale è estremamente diffuso. Per gli esperti moltiplica i rischi di morte in culla: lasudden infant death syndrome (Sids) colpisce i bambini tra un mese e un anno di età. E il co-sleeping, ossia la condivisione del lettone matrimoniale, è pericoloso per l’eccesso di calore, una delle cause scatenanti della morte in culla. Fare dormire il neonato nel suo lettino a pancia in su e poco coperto sono due comportamenti sani che hanno portato a una drastica diminuzione dei casi di Sids (da uno ogni 1.300 nati a uno ogni 2.500 nati). È sbagliato invece allattare durante la notte e addormentarsi: è pericoloso anche per il rischio di schiacciare il bimbo. Eppure tutte le mamme l’hanno fatto più d’una volta. Cedendo alla stanchezza. C’è poi la condivisione del lettone per giocare, con i bimbi che domandano: «Mamma, saltiamo sul letto?». È iniziato così, probabilmente, il dramma del neonato di 2 mesi oggi in fin di vita. Come di prassi in tutti i casi simili i genitori sono stati interrogati dalle forze dell’ordine, per ricostruire nei dettagli l’accaduto. (Corriere Milano)
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