Sette writers denunciati, provenienti da mezza Europa per “decorare” le metro milanesi

Cronaca

Milano 31 Gennaio – Avevano scelto Milano, convinti forse  che ci sarebbero stati pochi controlli e con la voglia  di esibirsi in una grande città europea. Però, l’euforia è durata poco per 7 writers stranieri, denunciati in due diversi episodi nella giornata di venerdì dai carabinieri e dalla polizia locale per aver vandalizzato alcuni vagoni della metro milanese.

Stazione di Gessate, metro verde: un dipendente Atm nota sei persone che entrano in un tronchino e iniziano a imbrattare un treno in sosta. Scatta l’allarme, ma il gruppo intanto sparisce. Poche ore dopo però, in serata, le ricerche vanno a buon fine: i sei ragazzi vengono beccati senza biglietto in banchina con mani e abiti sporchi di vernice e  diciannove bombolette spray, due pennarelli e due macchine fotografiche che gonfiano gli zaini.

Fermati dai dipendenti Atm, qualcuno dei ragazzi ammette : “Lo facciamo per il gusto dell’adrenalina”. Non si sa a quale livello il loro tasso di adrenalina sia arrivato quando tutti e sei sono stati denunciati. Erano in trasferta, provenienti dal Portogallo,  soltanto per lasciare la firma propria e della propria crew sulle metro milanesi.

Storia simile quella di “Bash”, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine meneghine, un giovane polacco con la grande passione  di graffitare i treni della metro di Milano.  Fermato a Gorgonzola venerdì sera dagli adetti Atm (due ore dopo i colleghi portoghesi) mentre si accingeva ad iniziare la sua performance. Era stato già beccato nel settembre del 2015 quando aveva lasciato il suo autografo su un treno della linea rossa e anche questa volta se ne torna a casa con una denuncia.

 

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