Milano 13 Febbraio – Altro che ostriche e champagne. Un po’ a sorpresa, nella notte più romantica dell’anno secondo 7 esperti su 10 il segreto per vivere una serata spumeggiante è affidarsi alle proprietà stimolanti dei cibi afrodisiaci tipici della dieta mediterranea: ortaggi (68%), pesce (63%) e frutta (59%) sono gli alimenti più indicati da chef, nutrizionisti e sessuologi per San Valentino. Le proprietà afrodisiache del cappero sono citate perfino nella Bibbia, mentre Napoleone III reputava gli asparagi
indispensabili durante le sue cene private. A trionfare sulle tavole il 14 febbraio, secondo gli esperti di gusto e benessere saranno quindi carciofi (54%), capperi (51%) e cetrioli (44%).
Oltre alle proprietà organolettiche (79%), tra le qualità che accendono la passione non vanno dimenticati i profumi (43%), i colori (39%) e la morbidezza al tatto (33%). E’ quanto emerge da uno studio
promosso dal Polli Cooking Lab, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto mediante metodologia Woa (Web Opinion Analysis) su circa 130 esperti tra nutrizionisti, chef stellati e sessuologi attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community per capire come preparare il perfetto menù per far scoppiare la passione a San Valentino.
“Ritengo che il cibo già per sua natura sia passione – afferma Roberto Conti, Executive Chef dello stellato Ristorante Trussardi alla Scala di Milano – dalla scelta degli ingredienti sino alla degustazione e
alla condivisione. La dieta mediterranea è la massima espressione della passione per il benessere, una dichiarazione d’amore per il palato, la celebrazione dell’equilibrio tra salute e gusto. In questa direzione i prodotti che la definiscono sono ottimali per creare piatti capaci di coinvolgere tutti i sensi in un’esperienza che non parla solo al palato, ma anche alla vista e all’olfatto. La mia proposta per scatenare la passione prevede come antipasto gambero rosso crudo, rose, zenzero e mandorle, a seguire un risotto al lime, capperi e scampo e, come secondo, un trancio di Fassona piemontese con carciofi violetti all’agro”.
Per evitare invece un indesiderato effetto inibitore, gli alimenti considerati eccessivamente grassi, come le fritture (79%), gli insaccati (66%), le bevande alcoliche (62%), e i formaggi stagionati (57%). “Gli alimenti afrodisiaci svolgono il loro ruolo mediante il rilascio di ossido nitrico, che agisce consentendo la vasodilatazione che favorisce l’erezione maschile e gli analoghi meccanismi nelle donne – afferma Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, specialista in Scienza della nutrizione umana all’Università Sapienza di Roma – La presenza dell’arginina, aminoacido che favorisce la liberazione dell’ossido nitrico, è un’altra condizione che può conferire ad un alimento l’effetto afrodisiaco”.
“Per evitare indesiderati effetti inibitori è importante evitare gli eccessi nell’assunzione di vino e sostanze alcoliche che, nonostante l’iniziale azione disinibitoria, con il passare del tempo fanno prevalere l’effetto inibitorio e induttivo della sonnolenza e in alcuni casi della cefalea. Va in ogni caso sconsigliato l’eccesso
calorico che può ostacolare enormemente la passione perché può conferire una sensazione di appagamento, di sonnolenza e di malessere”, conclude.
Secondo Alberto Caputo, sessuologo dell’Istituto di Evoluzione Sessuale di Milano, anche il modo in cui vengono preparati i piatti è fondamentale: “La cucina non è afrodisiaca finché non si vuole che lo diventi. Ogni occasione infatti richiede il suo menù, con la continua ricerca di ingredienti sempre nuovi che
stimolino i sensi del proprio partner. Importante è inoltre decidere la location: mangiare seduti sul tappeto o addirittura a letto può essere un’idea intrigante. In ogni caso si dovrà rimanere leggeri e
scegliere cibi da servire in piccole porzioni, per evitare che il flusso sanguigno si concentri sullo stomaco. Infine non potrà mancare anche un percorso fatto di tatto, gusto e olfatto, per avvicinarsi al proprio compagno utilizzando tutti i sensi”.
Dall’indagine è emerso anche che secondo 7 sessuologi su 10 (69%) è proprio una cena a lume di candela a base di prodotti della dieta mediterranea ad avere un maggior potere di coinvolgimento tra due partner. Per gli esperti di intimità infatti una cena romantica, magari anche preparata a quattro mani, è più efficace di un semplice regalo (56%), di una lettera romantica (53%), di una confezione di cioccolatini (48%) e di un mazzo di fiori (44%) nello stimolare la complicità e l’intesa tra gli innamorati.(AdnKronos Salute)
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