Festival di Sanremo: le pagelle delle venti canzoni in gara

Società

Milano 13 Febbraio – Splendida Elisa, una vera luce nella quarta serata del Festival di Sanremo. Perché gli ascolti saranno anche da record, ma gli sbadigli non si contano. E neppure la constatazione che le uniche zampate di buona musica vengono dai vecchietti Stadio e Ruggeri. Quindi come un divertissement propongo la pagella delle canzoni, per sorridere un po’.

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ANNALISA – ‘IL DILUVIO UNIVERSALE’: grande classe interpretativa per un brano convincente ma da ascoltare più volte per coglierne la bellezza Voto 9
ARISA – ‘GUARDANDO IL CIELO’: un brano raffinato per una voce raffinatissima Voto 9.
ALESSIO BERNABEI – ‘NOI SIAMO INFINITO’: irriconoscibile Voto 4
MORGAN & BLUVERTIGO – ‘SEMPLICEMENTE’: Morgan ha perso la voce, ma il brano è difficile e sofisticato Voto 6
GIOVANNI CACCAMO E DEBORAH IURATO – ‘VIA DA QUI’: affiatati, delicati per un brano accattivante e dolcissimo. Un brava a Deborah Voto 8
CLEMENTINO – ‘QUANDO SONO LONTANO’ Che delusione! Voto 3
DEAR JACK – ‘MEZZO RESPIRO’: non saprei che dire..il solista troppo emozionato, la band ha poi suonato senza convinzione Voto 4
DOLCENERA – ‘ORA O MAI PIÙ (LE COSE CAMBIANO)’: un blues a jazz di qualità interpretato con incisività e sicurezza Voto 8
ELIO E LE STORIE TESE – ‘VINCERE L’ODIO’ o il piacere di stupire e di provocare, ma non mi sembra che sia geniale come altre volte Voto 7
IRENE FORNACIARI – ‘BLU’: l’intenzione era creare sensibilità e atmosfera, ma il brano è solo sufficiente Voto 6
LORENZO FRAGOLA – ‘INFINITE VOLTE’ orecchiabile, ben costruita per essere ascoltata in radio. Interpretazione senza anima Voto 6
FRANCESCA MICHIELIN – ‘NESSUN GRADO DI SEPARAZIONE’: dà la strana sensazione del già sentito, del voluto, del ragionato. Ma traspare la sensibilità dell’interprete Voto 6
NEFFA – ‘SOGNI E NOSTALGIA’: non ho capito…ma chi voleva imitare? Voto 4
NOEMI – ‘LA BORSA DI UNA DONNA’: il testo è originale, intenso, descrittivo della donna di oggi. Noemi sembra un po’ sottotono, ma premio la qualità della sua voce. Voto 8
PATTY PRAVO – ‘CIELI IMMENSI’: non basta la forza interpretativa della magica Patty Pravo a rendere bella una canzone mediocre. Ma Patty non può essere giudicata perché la sua classe e il suo glamour non sono quantificabili. Voto alla canzone 5
ROCCO HUNT – ‘WAKE UP’: divertente, orecchiabile, con un arrangiamento curato. Un’esibizione simpatica e nulla più. Voto 5
ENRICO RUGGERI – ‘IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI’: un brano dal sapore rock elettronico, colto, da maestro. Ruggeri è un gigante in questo Festival Voto 10

VALERIO SCANU – ‘FINALMENTE PIOVE’: interpretazione perfetta, a tratti troppo tecnica, ma le potenzialità di Scanu sono notevoli. Il brano non è facile, ma ha un suo fascino. Voto 8
STADIO – ‘UN GIORNO MI DIRAI’: una ballata rock orecchiabile ben costruita, con un testo struggente ed emozionante. Una canzone da amare. Voto 9

ZERO ASSOLUTO – ‘DI ME E DI TE’ : un brano incalzante, né bello né brutto, incolore Voto 4

A conclusione della serata risultano a rischio: Zero Assoluto, Dear Jack, Bluvertigo, Irene Fornaciari

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