Milano 17 Febbraio – Sono passati appena 3 mesi e mezzo dalla bellissima festa di chiusura di Expo2015. Sembra però passata una vita.
Il ricordo di un evento che ha dato orgoglio e lustro alla città è stato sotterrato da polemiche, ma soprattutto dalla incapacità e dalla distrazione di chi governa il paese e Milano.
Che ne è del progetto università ? Il Governo non ha stanziato nemneno le briciole. Renzi in compenso ha peggiorato la situazione strappando il Commissario straordinario Giuseppe Sala alle sue funzioni, in un momento in cui sarebbe servita la sua memoria ed esperienza, per utilizzarlo nei suoi disegni elettorali. Sala ha accettato di andare a fare un mestiere non suo, quale il candidato di partito alle elezioni, con risultati non entusiasmanti. In questo modo, come era prevedibilissimo, Expo2015 finisce per essere solo oggetto di polemica politica e tutta l’azione di Sala può essere letta come un disegno politico preordinato.
Nebbia fitta anche dalle parti del Comune, che avendo un terzo delle quote della società che detiene le aree, rischia di trovarsi sul groppone terreni svalutati e pure decenni di spese di vigilanza da affrontare. Per sostituire Sala, Palazzo Marino ha addirittura nominato un manager poi risultato con condanne di insider trading alle spalle e quindi ha in fretta e furia rinominato il Prof Alberto Grando alla guida della società.
Le idee del Comune su cosa fare a Giugno 2016, quando l’area sarà liberata dai vecchi padiglioni nazionali ,semplicemente non esistono. Eppure Pisapia ha avuto 5 anni per pensarci. Al momento l’unica idea forte è aspettare soldi da Roma dove, con l’eccezione del Minstro Martina, sembrano tutti aver dimenticato la pratica Expo.
Regione Lombardia ha fatto la sua parte stanziando ben 25 milioni per riaprire da maggio il Cardo e Padiglione Italia e ospitare la Triennale di architettura e l’operazione sarà affidata all’omonima Fondazione.
Se Letizia Moratti aveva dimostrato visione ottenendo Expo a Milano, possiamo dire che Renzi e Pisapia hanno dimostrato la loro superficialità e pochezza impantanando nelle sabbie mobili della indecisione il post Expo.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.