Milano 20 Febbraio – È morta la scrittrice statunitense Harper Lee. La notizia della morte è stata data dalla stampa locale dell’Alabama intorno alle 16.20 ora italiana ma è stata confermata dal suo editore circa mezz’ora dopo.
Harper Lee era nata a Mornoeville, in Alabama, nel 1926, ed era considerata tra le più importanti scrittrici statunitensi. Il suo primo romanzo – Il buio oltre la siepe – fu pubblicato nel 1960: l’anno dopo vinse il premio Pulitzer per la letteratura e nel 1962 ne venne tratto l’omonimo film diretto da Robert Mulligan, con Gregory Peck – che vinse l’Oscar come Miglior attore per la sua interpretazione di Atticus Finch – e Mary Badham nel ruolo della figlia Scout. Nel tempo Il buio oltre la siepe diventò uno dei grandi classici americani, vendendo oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo. Nonostante sia stato a lungo l’unico libro pubblicato da Lee, le è valso la Medaglia presidenziale per la libertà, il più importante riconoscimento civile degli Stati Uniti.
Dopo il successo del suo primo e a lungo unico romanzo, Lee aveva condotto una vita molto ritirata insieme alla sorella Alice, morta a 103 anni nel novembre 2014; Alice Lee era stata l’avvocato di Harper Lee fino al 2011, quando ha dovuto cedere l’incarico alla collega Tonja Carter per problemi di salute. Nel novembre del 2015 è uscito Và, metti una sentinella (in inglese Go, set a watchman), il suo nuovo e molto atteso secondo romanzo. La storia del secondo romanzo è ambientata a Maycomb, in Alabama, nella metà degli anni Cinquanta, vent’anni dopo i fatti narrati ne Il buio oltre la siepe: è una sorta di sequel del romanzo in cui ricompaiono molti di quei personaggi. Scout (la bambina protagonista di Il buio oltre la siepe) è diventata adulta e ritorna da New York a Maycomb per far visita al padre Atticus Finch, finendo per confrontarsi con lui sulla segregazione razziale allora comune negli Stati del Sud.
Uno dei motivi per cui si è parlato di più del libro dopo la sua pubblicazione negli Stati Uniti è proprio il modo in cui viene ritratto Atticus: descritto come un modello di tolleranza e giustizia nel Buio oltre la siepe, qui si rivela invece un suprematista bianco, contrario ad abolire la segregazione e certo dell’inferiorità dei neri. Più in generale, chi conosceva Lee ha raccontato che era ormai quasi cieca e quasi sorda: che aveva giurato di non voler più pubblicare nulla ma allo stesso tempo che avrebbe firmato qualsiasi cosa gli fosse stata proposta da qualcuno di caro. Dopo i vari sospetti circolati per la pubblicazione del libro seguita alla morte di sua sorella Alice, lo stato dell’Alabama ha aperto un’indagine per circonvenzione di incapace: l’indagine è stata chiusa, i sospetti non sono stati considerati fondati. (Il Post-Libri)
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