Milano 20 Febbraio – Autentica giornata da incubo quella di un’anziana signora di Napoli che, assieme al marito, mercoledì sera era partita dal capoluogo campano diretta a Milano Centrale per andare a trovare la figlia. Secondo la ricostruzione della donna, quando il treno poco prima delle 19 è arrivato a Milano Rogoredo, fermata che precede quella della Centrale, credendo di essere giù arrivata a destinazione, lei è scesa dal convoglio. Prima che si potesse accorgere dell’errore, le porte del treno si sono chiuse ed è rimasta sola sulla banchina. Il marito, non sapendo che cosa fare, ha aspettato l’arrivo in stazione Centrale, dove c’era la figlia ad attenderli. I due con l’auto e sono corsi a Rogoredo, nella speranza di ritrovare la madre.
“Sono caduta e mi sono fatta male, mi trovo in un luogo non asfaltato e ho i treni che mi passano accanto”, è quello che la donna è riuscita a dire prima che il cellulare si spegnesse definitivamente. Spaventati, i due hanno chiesto aiuto a una pattuglia della polizia ferroviaria che si trovava di presidio allo scalo e che si è subito messa alla ricerca della malcapitata, allertando nel contempo il personale ferroviario perché facesse rallentare tutti i treni transitanti nella zona. Alla fine, dopo circa due ore, intorno alle 21:15, l’anziana signora è stata ritrovata, ferita e infreddolita, sotto la pioggia battente e rannicchiata tra due binari dell’Alta velocità, a metà strada tra le stazioni di Rogoredo e Centrale. Per le cure della malcapitata, che se l’è cavata con qualche leggera escoriazione alle ginocchia, non è stato necessario l’intervento di personale sanitario, le è bastato potersi finalmente ricongiungere con i propri cari.
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