Milano 1 Marzo – Parlando di cottura al microonde, può danneggiare il cibo privandolo dei suoi nutrienti e di altre molecole dalle proprietà salutari?
Per quanto riguarda alcuni alimenti la risposta sembra essere affermativa. Un esempio? Il latte materno: le mamme che usano il tiralatte per conservare il latte per il loro bambino non dovrebbero poi scaldarlo nel microonde. Uno studio pubblicato su Pediatrics ha dimostrato che questa abitudine aumenta le contaminazioni da parte del batterio Escherichia coli.
- Gli asparagi. Uno studio pubblicato su Acta Agroculturae Scandinavica B ha dimostrato che la cottura al microonde riduce il suo contenuto in vitamina C. Quest’ultima è solubile in acqua e questa sua caratteristica la rende meno stabile rispetto ad altre molecole.
- I broccoli. Cucinarli nel microonde immersi nell’acqua può eliminare fino al 97% dei loro antiossidanti. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the science of Food and Agriculture. In generale, quando si cucinano verdure è meglio non utilizzare troppa acqua.
- I cibi contenenti peperoncino tritato. La capsaicina che lo rende piccante è volatile e la cottura nel microonde può rendere il cibo contenente peperoncino tritato molto irritanti per gli occhi e la gola. Non solo, sembra anche che peperoncini e peperoni in generale non dovrebbero essere cucinati al microonde perché questo tipo di cottura può diminuirne significativamente il valore nutrizionale.
- La frutta surgelata. Uno studio pubblicato sul Journal of Bioelectromagnetics ha dimostrato che la cottura nel microonde trasforma i suoi glucosidi e galattosidi, normalmente benefici, in sostanze cancerogene. Meglio scongelarli lasciandoli in frigorifero!
- L’aglio. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition bastano 60 secondi nel microonde per inattivare l’allinasi, enzima al quale l’aglio deve le sue proprietà anticancro.
E’ comunque importante ricordare, per evitare sgradevoli ‘esplosioni’, che non bisogna mai cuocere uova nel microonde e che tutto ciò che ha una pelle oppure una buccia (pomodori, patate, salsiccia, ecc.) deve prima essere bucherellato con una forchetta.
Non dimentichiamo poi che i vari generi di alcolici (quindi anche il vino!) non devono essere messi nel forno a microonde, in quanto l’alcol in essi contenuto rappresenta un potenziale rischio d’incendio.
In ultimo una cosa fondamentale: che il microonde sia pieno. Se azionato a vuoto le onde andranno disperse al suo interno e potranno danneggiarlo.
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