A proposito di Vendola

Attualità
Milano 29 Febbraio – Ieri una donna che ha tenuto in grembo il proprio figlio per 9 mesi, in una sperduta casa in California, in cambio di un pugno di dollari, lo ha partorito per poi abbandonarlo con cinica indifferenza.
Che poi lo abbia comprato, perché questo è il termine giusto, Vendola o Zio Peppino per me non fa nessuna differenza.
Una donna americana per soldi ha venduto il proprio figlio a due agiati italiani.
La storia giornalisticamente è questa, a prescindere dal sesso dei due acquirenti, ed a prescindere dalla polemica politica; che poi plaudere ad un episodio simile è pure di cattivo gusto oltre che nocivo ai veri diritti di gay e coppie di fatto.
Il resto è fuffa; e la filosofia di Vendola, che pretende pure di fare la vittima di chi non ci sta e si indigna del metodo e non dell’adozione, è l’ennesimo esempio di una sorta di superiorità morale radical chic della quale si auto ammanta una sinistra altrettanto autoreferenziale.
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Pietro Lucchi

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