Difendere le Voloire è difendere la Milano migliore

Milano

Milano 2 Marzo – E’ arrabbiata Silvia Sardone. In questo periodo di contrazione economica l’unico settore in cui tagliare non ha senso è la sicurezza. Soprattutto se, dopo il taglio, si spende di più. Sì, è uno di tanti misteri Italiani. I ragazzi del Reggimento di Artiglieria a Cavallo le Voloire, di stanza nella caserma Santa Barbara e parte della vita di Milano da più di 130 anni, dovrebbero andarsene dalla città di Milano. Negli ultimi anni erano loro a garantire la sicurezza con i pattugliamenti nelle strade. Il loro ultimo incarico è stato quello di vigilare su Expo. E tutto ad un costo ridotto, sui 350 euro al giorno. Ma ora il Governo Renzi li vuole spostare a Vercelli. Sostituendoli con militi da ogni parte d’Italia. I cui costi sono quattro volte superiori. Tipiche follie burocratiche di chi tratta con leggerezza cose drammaticamente serie. Dichiara a tal proposito Silvia Sardone, responsabile Periferie e Sicurezza di Forza Italia Lombardia:

“Mi è bastato trascorrere qualche ora con il Colonnello Piero Sandoli, memoria storia del Reggimento Artiglieria a Cavallo “Voloire, per comprendere il valore di quella che i milanesi considerano un’istituzione irrinunciabile. Allontanarlo dalla città, non costituirebbe solo una grave offesa alla memoria storica cittadina, che in tanta parte è conservata fra le mura della Caserma Santa Barbara, ma anche il rinunciare all’opportunità di aumentare la sicurezza di Milano, riducendo le spese per i contribuenti e un grave danno per i bambini autistici, che frequentano le sedute di ippoterapia offerte gratuitamente all’interno delle scuderie del Reggimento.

Infine, ma su tutto, per chi come me è madre di due bambini, si toglierebbe a più di duecento piccoli milanesi, l’opportunità – totalmente gratuita – di frequentare i corsi di ippoterapia offerti dal 1981 all’interno della Caserma, grazie a una felice intuizione della compianta Emanuela Setti Carraro. Una pratica, che offrendo un contributo decisivo nel recupero dei bambini è stata copiata in tutto il mondo ed è valsa allo stendardo del Reggimento la “medaglia d’oro alla sanità pubblica”, andata ad appuntarsi in mezzo a tante altre guadagnata da molti valorosi che hanno sacrificato la loro vita alla Patria. Purtroppo, rossi e arancioni tutto questo non lo vedono perché, i loro paraocchi ideologici gli impediscono di vedere nel verde delle divise la speranza che porta con se.

Il corpo, infatti, nella sua perpetua missione di alleviare le sofferenze dei più deboli e proteggere la società partendo dagli ultimi, sfrutta la sua competenza nei cavalli per fornire corsi di ippoterapia tra i più qualificati del Nord Italia. In particolare, il servizio viene utilizzato per aiutare i ragazzi con disturbi dello spettro autistico a rompere il muro di isolamento che la malattia impone loro e costruire la fiducia in se stessi. La Consigliera su questo punto è irremovibile. Da Milano si toglie una forza di sicurezza in tempo di pace come di guerra. E per motivi assurdi.

Dichiara sul punto il Colonnello Piero Sandoli:

Milano chiede al Ministro della Difesa, Roberta Pinotti e al Premier Matteo Renzi di intervenire con una decisione politica forte in risposta a farneticanti decisioni di burocrati: lasciare le Voloire a Milano in rispetto della logica, della Storia e dei milanesi. È stata proprio la Ministra Pinotti a complimentarsi con le Voloire e i reparti dell’Esercito nella caserma “Santa Barbara” per l’eccellente lavoro svolto a Expo e lo stesso Giusebbe Sala, candidato a Sindaco del Pd, è stato testimone della professionalità dei soldati. Intervenga direttamente il Ministro e scriva una memorabile pagina di storia di Milano e dell’Italia.

I cittadini milanesi, inoltre, fanno appello a tutti i candidati a Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, Stefano Parisi, Corrado Passera, Patrizia Bedori, Curzio Maltese ad impegnarsi per bloccare questo scempio.”.

Ce lo auguriamo tutti, anche se personalmente chi mi pare più culturalmente, professionalmente ed umanamente vicino a questa tematica è certamente Parisi.

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