Milano 16 Marzo – Lissone, sono le 19.30 di lunedì quando un cittadino 40enne di origini cinesi, regolarmente presente sul territorio e di professione ristoratore, si reca in un noto centro commerciale della zona per fare la spesa; ha con se il figlio di nove anni. Ma, nella ressa del supermercato, il bimbo perde il contatto con il genitore e ritorna verso l’uscita, incamminandosi lungo la S.S. 36 – “Valassina”. Dopo alcuni minuti, il padre, in preda al panico, attiva il numero d’emergenza “112” segnalando l’accaduto. Vengono diramate le ricerche ed una pattuglia della Stazione Carabinieri di Lissone, impegnata in un servizio di pattuglia nell’area, converge presso il supermercato. Nel frattempo giungono al “112” altre chiamate di alcuni automobilisti che segnalano la presenza di un bambino lungo la statale. I militari, bloccano il traffico e lo individuano in compagnia di una donna di origini olandesi, stabilmente residente in Brianza, che si è fermata per soccorrerlo. Il ragazzino, un po’ spaventato ma incolume, non parla bene l’italiano ma mastica l’inglese ed interagisce bene con la donna, sulla cui auto viene fatto salire ed accompagnato a casa, scortato dai Carabinieri. Qui si rifugia tra le braccia della madre che, in lacrime, ringrazia i militari e la premurosa soccorritrice. Arriva anche il padre cui il piccolo spiega che non avendolo più visto, aveva deciso di tornare a casa a piedi.
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