La spesa del Comune continua a crescere, i servizi no

Fabrizio c'è Milano

Milano 18 Marzo – Leggendo il Bilancio di previsione 2016 che da lunedi sarà all’esame del Consiglio Comunale, un dato balza all’occhio: la spesa corrente continua a crescere, anzi a galoppare, 30 milioni in più rispetto allo scorso anno che era l’anno di Expo! Il Comune è un pozzo senza fondo, una macchina che ha sempre più fame di soldi e, siccome i trasferimenti dallo Stato non possono aumentare, la ricetta è obbligata: sempre più tasse (1.340 milioni ), sempre più multe, aumento delle tariffe.

La famosa “spending rewiew”, la lotta a sprechi e spese inutili, con Pisapia e il Pd non c’è mai stata. I Milanesi però fanno fatica a comprendere quali nuovi servizi e quali realizzazioni possano giustificare i nuovi salassi.

Dal 2011, dall’avvento di Pisapia, non sono tanto i trasferimenti dallo Stato a diminuire, quanto il bulimico apparato comunale a richiedere più entrate e quindi più tasse.
Giusto per fare un esempio ai milanesi si chiederanno, nel 2016, 715 milioni di euro di tasse sulla casa (TASI + IMU) quando erano 303 milioni di euro nel bilancio della Moratti.
La fantasia dell’Assessore al Bilancio Francesca Balzani sui metodi con cui spremere i milanesi non conosce limiti: dopo la tassa sui passi carrai, dopo l’obolo per i pass parcheggio residenti, nel 2016 è la volta delle tassa di soggiorno applicata anche alle case affittate con i portali tipo Air B&B.
Un altro dato emblematico è che non risulta alcuna vendita né di aree, né di immobili di proprietà comunali, mentre avvicinandosi le elezioni aumentano spese per il personale, aumentano le assunzioni (tranne per i Vigili Urbani) e le spese della Direzione Generale addirittura raddoppiano.

Su queste basi Forza Italia non potrà che fare numerosi emendamenti, che anticiperanno il programma che il Candidato Sindaco Parisi vorrebbe attuare nella seconda parte del 2016. Pensiamo a esenzioni fiscali e contributi per gli esercizi pubblici danneggiati dalla M4, finanziamenti e incentivi per chi rinnova gli impianti di riscaldamento, riduzione della spesa per la pletora di progetti gestiti da Arci, Legambiente e Caritas, una maggiore valorizzazione dell’immenso patrimonio comunale, più investimenti nella sicurezza e attenzione nei riguardi della assistenza agli anziani e delle politiche per la famiglia.

E’ comunque difficile che si possa approvare il Bilancio entro la fine di questo mandato, visto che mancano una decina di sedute.

Certo che se la sinistra non si fosse trastullata per mesi con le primarie, oggi il Bilancio preventivo 2016 poteva essere già approvato e di conseguenza si sarebbero potuti finanziare opere pubbliche, servizi  e bandi molto attesi dalla città.
 
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale Forza Italia

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