Milano 21 Marzo – Un libro racconta la storia del cabaret meneghino dall’epoca del Derby clubdi Enzo Jannacci, Cochi & Renato, Walter Valdi, Bruno Lauzi e tutti gli altri
Milano che lavora e costruisce il futuro, Milano che si commuove con la poesia e la canzone, Milano che resta con il respiro sospeso quando la nebbia rapisce i contorni dei palazzi di periferia. E Milano che ride, con passione e ironia: alla storia del cabaret meneghino è dedicato il libro «Come nascono i comici. Dal Derby allo Zelig 60 anni da ridere» (Haze edizioni) di Francesco Carrà e Marcello Zuccotti. I due autori sono giovani (33 e 37 anni), ma si sono innamorati delle origini della comicità milanese al punto da ricostruirne il percorso, a partire dal Derby club, che nacque nel 1959 in via Monte Rosa su iniziativa di Gianni Bongiovanni.
Tra gli animatori e i frequentatori del Derby (la cui «ossatura artistica» ha origine al Cab 64 di via Santa Sofia, frequentato anche da Lino Toffolo) figuravano Enzo Jannacci, Franco Cerri, Enrico Intra, Giorgio Gaber, Walter Valdi, Cochi e Renato, Bruno Lauzi, Massimo Boldi, I Gufi, Luciano Bianciardi, Gorni Kramer e tantissimi altri (a leggerla oggi è una lista straordinaria e impressionate di talenti), i due autori lo riassumono con sintetiche pagine storiche, ma lo lasciano ricordare soprattutto alla voce dei protagonisti, grazie a documenti e interviste. Spiega Marcello Zuccotti: «Raccontiamo gli anni Sessanta del Gruppo Motore, guidato da Jannacci, come i Settanta del Gruppo Repellente, con anche Diego Abatantuono, Giorgio Porcaro, Giorgio Faletti». In mezzo, prima e dopo, la lunga e vulcanica stagione dello spettacolo milanese, che passa dai testi di Jannacci scritti con Beppe Viola, dai Gatti di Vicolo Miracoli, dalle serate al bar Gattullo di porta Lodovica, ritrovo di una scanzonata «post-Scapigliatura» (così viene definita nel libro).
I due autori hanno sistematizzato tutto ciò in un volume che rimarrà anche una testimonianza. «La nostra passione per queste storie — dice Zuccotti — è nata dal fatto che entrambi abbiamo sentito una sorta di “nostalgia” per un periodo che non abbiamo vissuto. Inoltre, ci siamo resi conto che non esisteva una vera letteratura dedicata all’epoca. Da lì nasce il nostro lavoro che, tra ricerca e stesura, è durato cinque anni».«Come nascono i comici» descrive anche i tempi dello Zelig, locale nato nel 1986 su iniziativa di Giancarlo Bozzo e Gino & Michele e che, in un certo senso, prosegue l’esperienza del Derby. Infine, il libro accenna ai giorni nostri: «Bisognerebbe proseguire il lavoro con una nuova puntata — aggiunge Zuccotti — per raccontare esperienze come il Caravanserraglio alla Casa 139, la Scuola Milanese alla Salumeria della Musica, gli autori e attori del Terzo Segreto di Satira, le iniziative di gruppi quali Esterni o I Distratti, la nuova vita dei circoli Arci». Come cantava Lucio Dalla, «Milano vicino all’Europa… Milano che ride e si diverte».
Matteo Speroni (Corriere Milano)
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