Milano 21 Marzo – Sta arrivando sul mercato una nuova applicazione, tutta italiana, per aprire (o bloccare) i propri dispositivi, cellulari o tablet, che si annuncia come una rivoluzione dei sistemi di riconoscimento biometrico già in commercio.
La privacy anzitutto
Ideata e realizzata da due inventori trentini, è online e scaricabile già dal 15 marzo, si chiama FingerApp. In principio, il funzionamento è quello noto e si basa sulla capacità del software di riconoscere le impronte digitali delle persone. Da qui in avanti, si entra in un campo tutto nuovo. A partire dalla protezione della privacy. «Perché la nostra app non registra i dati acquisiti su alcun database, a differenza per esempio di quello che fa la Apple.
Per cui, non c’è alcuna possibilità che le impronte siano schedate in qualche database o peggio, magari in futuro, utilizzate per altri motivi», spiega Paolo Leonardi von Ferrari, un avvocato appassionato di tecnologica che da anni opera in questo settore di ricerche, insieme con Roberto Pella, il tecnico che ha realizzato il software.
Accesso bloccato
Il sistema poi permette, sempre tramite l’uso dell’impronta digitale, di bloccare gli accessi ai social network e alle chat, da Facebook a Whatsapp. Come dire che, volendo, l’utente può lasciare «aperto» l’ingresso al proprio smartphone ma tenere sotto chiave le chat o le conversazioni sui social. In questo modo, rimarranno visibili solo le telefonate mentre i messaggi o le mail saranno nascoste a occhi indiscreti. Con l’impronta è anche possibile bloccare agli estranei l’accesso al rullino fotografico, ai documenti oppure ai contatti in rubrica. La porta digitale si apre sempre e solo grazie all’impronta del proprietario. «La nostra idea risale ad alcuni anni da, praticamente agli albori del biometrico. Avevamo presentato a Tim Cook della Apple un prodotto che permetteva di riconoscere le impronte e garantiva la sicurezza, ma poi l’affare con l’azienda di Cupertino è sfumato», racconta von Ferrari. Che non ha mai smesso di cercare strade innovative. Ed è convinto che FingerApp sia «un prodotto unico al mondo in questo momento: non esiste nulla di simile». Sono previste due versioni (italiano e inglese), la app è adatta a diversi tipi di device e sarà disponibile (basta controllare il sito rollshadow.it) in prima battuta per Android e un paio di settimane dopo per Windows Phone. (Corriere Innovazione)
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