Milano 23 Marzo – E’ da poco passata l’una di notte, quando un 44enne del posto segnala al 112 l’allontanamento della madre 86enne dall’abitazione dove entrambi vivono. Sul posto interviene una pattuglia della locale Stazione Carabinieri per raccogliere maggiori informazioni ma, nel frattempo, l’anziana, accompagnata da un secondo figlio, rincasa. Nelle mani ha un referto di dimissione dal pronto soccorso.
Gli operanti decidono di vederci chiaro e pongono domande alla donna, la quale non esita a raccontare che, qualche ora prima, era stata colpita senza un apparente motivo con calci e pugni dal figlio convivente, che aveva abusato di sostanze alcoliche. Per sfuggire alla violenza si era vista costretta, in piena notte, a trovare rifugio dai vicini, i quali avevano poi richiesto l’intervento di un’ambulanza, che l’ha accompagnata presso il pronto soccorso dell’ospedale “Niguarda”, dove è stata soccorsa e curata per le ecchimosi riportate al volto, al collo e alle gambe, con una prognosi di 7 giorni.
Il figlio aggressore, non nuovo a comportamenti violenti, è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e condotto a San Vittore. Era già stato arrestato nel 2010, sempre a seguito delle percosse e delle angherie denunciate dalla madre, che lo aveva comunque riaccolto in casa, dove, dal 2014, stava saldando il conto con la Giustizia con misure alternative alla detenzione.
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