Milano 31 Marzo – E’ quasi mezzanotte e i Carabinieri del Nucleo Radiomobile stanno perlustrando via Padova, quando riconoscono un pregiudicato 61enne, cittadino marocchino, che a quell’ora dovrebbe trovarsi a casa, perché sottoposto agli arresti domiciliari per furto.
I militari lo fermano immediatamente. Addosso gli trovano la somma in denaro contante di 2.500 euro, in tagli da 50 e da 100, che non si spiega, visto che l’uomo è disoccupato. Un’attenta verifica delle banconote rivela che sono false, benché di ottima fattura: la carta è di buona qualità ed è stato riprodotto anche il particolare della stampa a rilievo.
I Carabinieri si recano quindi preso l’abitazione dove l’arrestato avrebbe dovuto scontare gli arresti domiciliari, un appartamento poco distante. All’interno, gli operanti trovano la proprietaria, una sua connazionale 41enne con piccoli precedenti penali, che aveva accettato di ospitarlo per l’espiazione della pena.
La donna tradisce una forte emozione, tenta di defilarsi e i militari intuiscono che ha qualcosa da nascondere. Prospettata la perquisizione personale, la malvivente si rassegna e consegna altri 15.500 euro in contanti, che teneva occultati negli abiti e che risulteranno della medesima fattura di quelli trovati nella disponibilità del complice.
I due sono quindi stati tratti in arresto per detenzione di denaro falso. L’uomo risponderà all’Autorità Giudiziaria anche di evasione.
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