Milano 7 Aprile – Ho un vicino di casa esodato di sessant’anni con un tumore alla prostrata che viveva con una compagna (Da pochi mesi deceduta) che a sua volta, come unica risorsa di vita, era titolare di una pensione di reversibilità di 600 euro. Il vicino di casa godeva di un contributo dal Comune di 30 euro mensili, successivamente ridotto a 15 euro ed oggi soppresso perché il Comune ha difficoltà di bilancio. In sintesi e nel quotidiano questa la politica sociale dell’assessore Majorino. Ascoltare, quindi, le parole pronunciate con enfasi al Forum delle politiche sociali svoltosi ieri, fa rabbrividire. Alla sede dell’associazione onlus per anziani che presiedo, accedono persone disperate, madri di invalidi a cui sono stati dimezzati gli aiuti, donne con malattie mentali a cui è stato sostituito un mensile anche se minimo, con una cifra una tantum. E chiedono: che cosa vuol dire? E ai custodi sociali sono state diminuite le ore in cui possono fare assistenza: E le ore di pulizia nei centri diurni per anziani malati sono essenziali, tanto che gli operatori si prestano a rendere decorosa la permanenza di chi ha bisogno. Razionalizzare i costi, è il verbo dell’attuale Giunta. Razionalizzare sulla pelle delle fasce più deboli, quelli che non sanno reagire, che hanno fatto della rassegnazione un modo di vivere. Ma Majorino pontifica su “ Un processo riorganizzativo non ancora compiutosi come vorremmo”, con “le diverse sperimentazioni che abbiamo inaugurato, le questioni politiche nuove che abbiamo affrontato, le diverse porte che abbiamo aperto” ma “sapendo bene che tantissimo e’ ancora da fare” con “alcune priorita’ assolute” come “una grande strategia contro le poverta, per il riscatto sociale” Perché adesso vorrebbe far credere che gli interessano i poveri? Ed è notizia della settimana scorsa la cancellazione di 800mila euro di contributi per chi ha difficoltà a pagare l’affitto. Una cancellazione che rappresenta una delle poche decisioni di questa Giunta. Sala che sa pensare in grande perché le parole non costano niente, soprattutto se sono delle visioni e dei miraggi dichiara “Milano deve essere la citta’ che sperimenta il piu’ grande piano contro le poverta’ mai sviluppato a livello nazionale”. In cinque anni i poveri di Milano hanno sperimentato abbandono, violazione dei loro diritti, ingiustizia sociale. Giustamente Parisi osserva “Questo forum è un gigantesco spot elettorale autoreferenziale” senza “un resoconto su una situazione purtroppo non positiva. Ci sono molte priorita’ in tema di politiche sociali: l’assistenza agli anziani, la politica per i disabili che non e’ stata attivata, il problema importante della casa. Io mi aspettavo da questo Forum, come dovrebbe fare la pubblica amministrazione quando finisce un mandato, un resoconto sulla situazione attuale”. Caro Parisi, ma quando mai la sinistra ammette un fallimento?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano