Milano 2 Maggio – Ieri mattina, verso le 11, momenti di tensione tra i sindacalisti dell’Usb e gli addetti alla sicurezza del negozio di abbigliamento Zara in piazza Duomo a Milano. E’ accaduto tutto davanti agli ingressi del locale, mentre i rappresentanti sindacali stavano mettendo in scena un cosiddetto‘spogliarello dei diritti’ per denunciare l’apertura degli esercizi commerciali e il lavoro obbligato nei giorni festivi, come il 1 maggio.
I sindacalisti dell’Usb e gli addetti alla sicurezza del negozio di piazza Duomo sarebbero venuti a contatto davanti a un ingresso, quando i primi avrebbero cercato di entrare, dopo che si erano spogliati ed erano rimasti con solo la biancheria intima come forma di protesta. Sono intervenuti gli operatori del 118, per verificare le condizioni del rappresentante sindacale Riccardo Germani, che lamentava di essersi fatto male ad una gamba. Sul posto è intervenuta anche una volante della polizia per verbalizzare quanto è accaduto. Le saracinesche del negozio sono state abbassate, anche perché dentro vi erano gli operatori del 118 e la polizia, mentre fuori c’èra ancora un presidio di sindacalisti dell’Unione Sindacale di Base. L’Usb ha spiegato che l’intenzione era quella di entrare per regalare dei fiori “a chi è costretto a lavorare anche il 1 maggio, ma siamo stati aggrediti”.”Un nostro dirigente sindacale è stato spintonato, è stato trasportato dal 118 in ospedale e tutt’ora siamo in attesa di sapere la prognosi” ha spiegato nel pomeriggio Francesco Iacovone, membro dell’esecutivo nazionale Usb Lavoro privato. Secondo Iacovone, è stata “una manifestazione riuscita in tutta Italia alla quale Zara ha risposto con una vera e propria aggressione. Dimostrazione di quanto l’iniziativa di oggi sia capace di innervosire i padroni del commercio”. (Il Giorno)
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