Milano 9 Maggio – Due liste sono state per il momento fermate dalla commissione elettorale incaricata di analizzare tutta la documentazione presentata nelle giornate di venerdì 6 e sabato 7 maggio negli uffici comunali di via Larga.
Si tratta di Fratelli d’Italia e Fuxia People. Nella notte i commissari hanno notificato ai presentatori il provvedimento di stop, basato sull’assenza di alcuni moduli fondamentali. Le elezioni potrebbero dunque tenersi con otto candidati a sindaco anziché nove (senza Maria Teresa Baldini di Fuxia People) e senza la lista di Fratelli d’Italia in appoggio a Stefano Parisi.
Il problema riguarda i moduli di accettazione della candidatura da parte dei candidati al consiglio comunale. Nel caso di Fratelli d’Italia, manca completamente il riferimento alla dichiarazione di incandidabilità secondo il decreto legislativo 235/2012, nel caso di Fuxia People il riferimento c’è, ma rimanda alla legge precedente del 2000.
Accettando la candidatura, infatti, il candidato dichiara anche che non sussistono le ragioni di incandidabilità previste dalla legge. Le due liste hanno usato (in pratica) moduli sbagliati per far firmare le accettazioni ai propri candidati.
Una formalità burocratica, quindi, che dovrebbe (condizionale d’obbligo) essere rimediata facendo firmare altri moduli (giusti, stavolta) ai singoli candidati al consiglio comunale. Ma la questione non è così semplice. Non soltanto occorre che i candidati in qualche modo vengano rintracciati nelle prossime ore, il che potrebbe non essere facile logisticamente se risiedono o si trovano a centinaia di chilometri di distanza, ma poi occorrerà verificare che quelli che hanno firmato il modulo corretto siano in numero sufficiente e rispettino il requisito di rappresentanza dei sessi (un terzo / due terzi). (MilanoToday)
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