Milano 13 Maggio – Dopo il terremoto scatenato da Panorama di cui abbiamo riferito ieri, sull’incandidabilità di Sala, per dovere di cronaca segnaliamo la pioggia di ricorsi ed esposti che hanno fatto seguito alla rivelazione. Scrive Repubblica “ Esposti e ricorsi al Tar di Movimento Cinque Stelle e Radicali sulla incompatibilità della candidatura a sindaco di Giuseppe Sala. Ex commissario unico di Expo e ora candidato dal centrosinistra alla guida di Palazzo Marino. Nonostante le precisazioni di Palazzo Chigi e le repliche di Sala che parla di “sciocchezze elettorali”, grillini e radicali chiedono di vederci chiaro. Dopo che il caso è stato sollevato dal settimanale Panorama, ma anche dal Fatto Quotidiano.
“La nota di Palazzo Chigi sulle dimissioni non precisa nulla e la questione rimane aperta”, ribadisce Marco Cappato, candidato sindaco di Milano per i Radicali, che ha presentato un esposto in Procura, all’Autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone e all’Antitrust per chiedere chiarimento sulla posizione del candidato sindaco del centrosinistra. Nel corso di una conferenza stampa, il leader radicale assistito dall’avvocato Andrea Bullo, ha mostrato un atto ufficiale firmato da Sala per Expo, successivo al 18 gennaio. La data in cui Palazzo Chigi ha precisato di averne protocollato le dimissioni da commissario unico di Expo. Si tratta del “rendiconto della contabilità” speciale del commissario, datato 3 febbraio. Inoltre, i radicali sostengono che non ci sarebbe un atto ufficiale da parte del governo relativo all’accettazione delle dimissioni di Sala.
Il secondo esposto riguarda, invece, la richiesta di accertamenti “su eventuali incompatibilità” tra la carica di Sala nel cda di Cassa Depositi e Prestiti e la sua corsa a palazzo Marino. Nel mirino, secondo la tesi d dei radicali il conflitto di interessi che il candidato sindaco del centrosinistra avrebbe nel suo doppio ruolo. “Il governo non chiarisce e Sala deve dimettersi subito da Cassa Depositi e Prestiti” La precisazione di Palazzo Chigi non precisa nulla. Perché Sala ha continuato a firmare atti anche dopo la sua supposta data di protocollazione delle dimissioni”.
Anche il candidato sindaco 5Stelle Gianluca Corrado non si arrende. Venerdì presenterà un ricorso urgente al Tar sulle questioni relative alla carica di Sala come commissario univo di Expo, ma anche a quella della sua posizione di consigliere all’interno della Cassa depositi e prestiti. Il tribunale amministrativo si dovrà pronunciare entro mercoledì 18 maggio
Il candidato sindaco del centrosinistra torna a difendersi e parla di “ennesima puntata del fango che gli viene gettato addosso”, ma non chiarisce e non risponde con atti certificati.
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