Milano 14 Maggio – Uno è la cifra dei cinque stelle. Uno vale uno. Uno fa la rivoluzione. Uno è iscritto e quindi vota. Ciascuno è uno. E tanti uno quanto fanno? Dipende. Uno è Nogarin, indagato per gravissimi motivi. Per me è innocente fino a prova contraria. Per Renzi pure. Per il direttorio a cinque stelle anche. Ma Nogarin cessa di essere uno quasi subito. Lui è qualcuno. Perchè anche Pizzarotti è uno. È accusato di abuso d’ufficio, un reato in cui incappa più o meno qualsiasi amministratore della cosa pubblica, prima o poi. Per me è innocente fino a prova contraria. Per Renzi, suppongo, pure. Per il direttorio a cinque stelle niente affatto. Egli è colpevole di mancata trasparenza, per cui non è più nessuno. Ricorda le scomuniche nel Medioevo. Il popolo dello scomunicato era autorizzato a ribellarsi, ed i nobili ad ucciderlo. È l’homo sacer del Diritto Romano. Può essere ucciso (politicamente) per strada, ma non sacrificato agli dei, perchè impuro. Pizzarotti è impuro, Pizzarotti non è nessuno. Nogarin è puro, Nogarin è qualcuno. Il direttorio decide ed il suo giudizio è inappellabile. Loro sono più di qualcuno. Loro sono l’unanimità. E chi vi si oppone torna alla massa del gregge. Il gregge dovrebbe essere formato da uno. Vi ricordate quando studiavate la geometria? Una cosa che mi ha sempre fatto riflettere è che il punto non ha dimensioni, ma infiniti punti producevano sia un piccolissimo segmento che una infinita retta. Il gregge dei signori nessuno riuniti insieme sono un bersaglio molto appetibile, ma presi singolarmente non valgono nulla. Uno vale uno, dopotutto. Ma nessuno non vale uno. Gli eletti, quindi, i prescelti, gli iscritti pre marcia valgono il fatidico uno. Ma tra gli uno, tutti così anonimi ed uguali, ce n’è qualcuno. Qualcuno vale molto più di uno. Ovviamente, per essere qualcuno, non sono stati scelti. Né da nessuno. Né dagli uno. no. UNO li ha scelti.
Il maiuscolo mi serve, perché c’è una quarta categoria. UNO è Grillo. C’era un PIU’ UNO, ma ora riposa in pace e contempla i suoi errori da distanze siderali. Se questi astri siano cinque o meno non è dato sapere. Dicevamo. UNO scegli qualcuno. Pensate quanta strada hanno fatto. Erano nessuno. Il web li ha fatti diventare uno. Poi UNO li ha fatti diventare qualcuno. Ora loro possono decidere chi elevare e chi ricacciare nell’abisso della massima. Ovviamente questi predestinati possono arruolare altri, pochi, membri tra loro. In linea di massima sono ingiudicabili dagli uno. È proprio una questione di definizioni. Qualcuno non è uno.
Uno è la cifra dei cinque stelle. Uno vale uno. Vale molto più di nessuno. Ma non è affatto qualcuno. E meno che mai UNO. UNO è proprio altro. Però è sempre meglio che essere nessuno. E nessuno vuole diventare uno. Soprattutto perchè spera di diventare qualcuno. Ma uno non vuole affatto tornare nessuno. Anche se sembra che Pizzarotti non smetterà di lottare. Aggregherà altri nessuno e cercherà di formare un suo segmento. Anche se pare sia molto difficile. Io, dopotutto, sono nessuno. E lo capisco. Mi sta anche un po’ simpatico. Il direttorio molto meno. Saranno prospettive. Sarà che loro hanno rifiutato il loro posto nei segmenti. Sarà che UNO per me non esiste. La storia deciderà chi ha ragione. La Geometria, per il momento, ha deciso di averne abbastanza di noi.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,