Milano 29 Maggio – Nell’ex sito Expo la Triennale ha promosso una mostra prestigiosa, ma il progetto Experience stenta a decollare. Il grande parco voluto da Arexpo con il contributo di Regione Lombardia, si propone come spazio di intrattenimento per grandi e piccini: un’occasione di divertimento alle porte di Milano (in totale sono oltre 190.000 mq) che potrebbe essere per tutta l’estate meta di turisti e milanesi. Dopo l’inaugurazione di Bocelli e Zanetti, il Corriere riporta una situazione incerta con pochissimi turisti. Foschini e Soglio scrivono ““Sarà una bella fatica spiegare alla gente che Expo è finita. Da ieri è ufficialmente cominciata EXPerience sul sito che aveva ospitato l’esposizione. Un parco urbano attrezzato, come è stato ripetuto, che però sta giusto prendendo forma. I cancelli si sono aperti alle 14 e qualcuno è arrivato davvero. Pochi, in realtà, soprattutto se si ripensa alle folle delle ultime settimane di Expo. Qui si cammina solo sul cardo (più avanti ci si muoverà anche su un pezzo di decumano perché l’ex cluster dei cereali e tuberi diventerà lo spazio della musica): e ieri, diciamo con un eufemismo, si camminava stando molto larghi.
Poca gente, ma alcuni stereotipi visti nel semestre: la coppia di pensionati; i ragazzi con l’aria di chi è venuto giusto per farsi il selfie; le amiche pensionate; gli organizzati con macchina fotografica al collo e zaino sulle spalle. Claudio, ad esempio, è arrivato dal Piemonte: «Dieci euro di benzina per raggiungere la stazione e poi il treno, ma sono deluso», si sfoga. Franco e Daniela si sono mossi da Lecco: «A me Expo manca davvero», dice lui. «L’avevamo scoperto ad agosto inoltrato e poi ci siamo tornati almeno venti volte», fa eco lei. Lilia con il season pass aveva varcato i cancelli 35 volte e alla fine qualcuno nei padiglioni la riconosceva pure: «Con Expo ho fatto il giro del mondo. Sono tornata qui carica di aspettative, ma ho capito che sarà un’altra cosa. Però le mostre della Triennale sono bellissime e meritano il viaggio».
Il viaggio, a proposito, è ancora un po’ complicato: si arriva in metropolitana o col passante. Poi un bus dell’Atm fa da navetta interna: è lo stesso che porta dall’ospedale Sacco all’ingresso di Roserio. «Metteremo a punto la segnaletica» spiegano quelli di Arexpo. E va aggiunto che l’ingresso è gratuito: dal venerdì alla domenica, dalle 14 alle 23, a parte qualche apertura straordinaria che verrà comunicata.
A fare da padrone di casa al «primo giorno» c’è l’amministratore delegato della società proprietaria dei terreni, Giuseppe Bonomi: «Abbiamo lavorato pancia a terra, anche se siamo insediati da pochissimo. Il progetto comincia oggi ma verrà man mano ampliato». A partire dall’Albero della Vita: i nostalgici possono tranquillizzarsi perché lo spettacolo di acqua, luci e musica tornerà dal 24 giugno. È stato complicato trovare gli sponsor e alla fine la spesa se la sobbarca Arexpo che mantiene tutta EXPerience grazie ai 50 milioni di euro straordinari stanziati dalla Regione: da lunedì entrano dunque gli operai per installare l’impianto di illuminazione e poi si comincia…. Il cronoprogramma dice che al 3 giugno ci saranno pronti alcuni spazi di animazione; il 10 la Street Art cesata, che divide lo spazio fruibile dal cantiere dove si smontano i vecchi padiglioni; per la spiaggia, con cabine, nebulizzatori e sedie a sdraio bisogna invece aspettare il 15 luglio. Nel frattempo, sono già stati sistemati i maxischermi (uno anche nell’Open Air Theatre che è stato risistemato con nuove poltrone e una maggiore copertura) dove si potranno seguire le partite degli Europei e le Olimpiadi. Bonomi sottolinea: «Lo scopo è che sia piacevole accedere al sito», anche perché c’è un problema economico legato al valore delle aree: «Se il sito rimane chiuso perde valore. Più il sito è fruibile più è alta la possibilità che non si deprezzi».
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