Milano 13 Giugno – La sinistra schiuma rabbia perché la campagna elettorale non è quella cavalcata vincente che immaginava. Prepariamoci dunque a vedere attingere al solito armamentario di propaganda rimasto in suo possesso.
Primo argomento : se vince la sinistra ci saranno più donne in Consiglio Comunale. La legge impone una quota paritaria di genere e anche la possibilità di dare una preferenza a un uomo e una donna. Quindi il consiglio comunale che verrà eletto sarà il frutto della libera scelta dei milanesi dopo che condizioni di parità di genere sono state garantite dalla legge. Peraltro il miglioramento della condizione femminile è il frutto di una maggiore sicurezza, che garantisce libertà di movimento, e di più servizi (asili, etc) non di più elette. E anche di una politica che non strizza l’occhio a concezioni medievali della donna tipo il radicalismo islamico.
Secondo luogo comune: solo la sinistra ha governato senza scandali e garantisce la trasparenza. Premesso che amministrazioni come quelle di Albertini riuscivano a fare 5 volte le opere pubbliche di quella attuale senza incorrere in alcun indagato, alcune precisazioni si impongono. Il presunto partito degli onesti è inseguito in mezza Italia da accuse pesanti, dal voto di scambio alla corruzione. In secondo luogo la legalità è un concetto che va applicato a tutti, non solo ai nemici politici. Quindi è facile rilevare come a Milano vi sia meno legalità oggi di prima in questioni fondamentali come l’edilizia popolare, le occupazioni di proprietà privata, il commercio abusivo, il traffico di uomini etc.
Redazione
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845