Milano 16 Giugno – Iniziano le celebrazioni del trentennale della Fondazione Stelline. Riportiamo la storia, le finalità, il programma della ricorrenza pubblicati da Il Giornale
Da 30 anni nel cuore di Milano fra storia, cultura, sguardo al futuro della città e alla sua più importante risorsa: i giovani. La Fondazione Stelline festeggia questo traguardo con una serie di eventi che richiamano il filo di una narrazione che non si è mai interrotta da quando, il 16 giugno 1986 fu costituita come fondazione senza fine di lucro da Regione Lombardia e Comune di Milano nel cuore della vecchia Milano, nei luoghi che furono di Leonardo da Vinci, fra la sua Vigna e Santa Maria delle Grazie con il Cenacolo e dei Martinitt espressione della tradizione del welfare ambrosiano.
Lo scopo – raggiunto – era quello di creare e sviluppare un polo culturale di riferimento per la città, destinando il Palazzo delle Stelline a luogo di sviluppo e arricchimento culturale, tecnico e scientifico. Lavoro avviato dal primo presidente della Fondazione, l’ex sindaco di Milano Carlo Carlo Tognoli e poi dai suoi successori Gianni Verga, Massimo Cherubini, Camillo Fornasieri e PierCarla Delpiano da poco riconfermata per il secondo mandato.
Così, giovedì 16 giugno alle 18.30 nel Chiostro della Magnolia, alla presenza delle massime istituzioni milanesi e di tutti coloro che hanno partecipato in questi anni da protagonisti alla vita della Fondazione Stelline si apriranno i festeggiamenti che prevedono,sabato 18 e domenica 19 giugno, l’Open Day Stelline, fra musica,giochi per bambini, approfondimenti sul Genio di Vinci protagonistra tra l’altro dell’Hub Leonardo, iniziativa di grande successo realizzata dalla Fondazione in occasione di Expo Milano 2015.
“I compleanni sono l’occasione per fare il rendiconto delle cose fatte, ma soprattutto per capire che cosa si vuol fare da grandi. Oggi la Fondazione è un punto di riferimento per le attività culturali, le esposizioni, le mostre, i concerti, i convegni e le occasioni di incontro, grazie a un ingrediente vincente che coniuga offerta culturale e servizi congressuali in una location unica nel cuore di Milano – spiega il presidente PierCarla Delpiano – nel luogo simbolo di contaminazione culturale legata al genius loci Leonardo perché nel Chiostro della Magnolia si incontrano ogni giorno persone provenienti da paesi e da mondi diversi che si confrontano su contenuti e culture differenti: è anche così che si creano i presupposti per lo sviluppo della nostra città. Il legame con le istituzioni e il fertilissimo rapporto con la comunità milanese – prosegue – sono la cornice imprescindibile per la crescita della Fondazione”.
Crescita che nell’ultimo triennio non si è mai fermata e ha registrato un aumento del 48% delle attività congressuali con una media di 160.000 partecipanti. A queste si aggiungono più di 148 iniziative culturali con oltre 80.000 visitatori all’anno.
Ma è soprattutto al futuro che guarda il nuovo cda della Fondazione che vuol fare del Palazzo e del Chiostro della Magnolia un luogo milanese e internazionale “sempre più da amare”. “Abbiamo individuato un target che ci sta particolarmente a cuore. Un tempo nel chiostro della Magnolia – spiega PierCarla Delpiano – giocavano le Stelline e oggi, in omaggio a quella storia così importante del welfare milanese, vogliamo far conoscere questo palazzo e la sua storia ai giovani e ai bambini perché ereditino i valori e i riferimenti che questo luogo evoca e perché imparino a frequentarlo. Crediamo che questa tradizione storica e culturale così importante debba essere utilizzata non solo come enorme bagaglio di conoscenza ma anche come stimolo per fare delle proposte alle generazioni future. E quindi l’appello è: intanto facciamo in modo che bambini e ragazzi conoscano il Palazzo delle Stelline, imparino ad amarlo perché questo è un teatro naturale di contaminazione culturale. Durante l’Expo anche alle Stelline è davvero passato il mondo. Forti di questo vogliamo creare i presupposti perché i ragazzi possano trovare nella Fondazione un punto di riferimento per sviluppare nuove conoscenze”.
E a segnare l’avvio del triennio che si pare è stato deciso di avviare un progetto innovativo:Il Codice della passione. “E’ stato proposto dalla community Amici delle Stelline e individua la passione come uno dei valori chiave su cui si basa la comunità milanese, il fil rouge che caratterizza la città – prosegue ancora il presidente -. Milano è la città energica e stimolante che conosciamo proprio per la forte passione al lavoro, alla creatività, alle novità, agli hobby. Per questo mettiamo al centro di un bando per un percorso di formazioneriservato a 30 giovani fra i 16 e i 26 anni che cercano lavoro e sono animati dalle proprie passioni che spesso si traducono in passione del fare e attività professionali. Milano è anche questo, una città laboratorio. E allora proponiamo ai giovani un percorso formativo che esula dall’offerta scolastica standard e che consenta loro di approfondire queste passioni”.
“Sicuramente l’appello che faccio alle mamme di Milano e dintorni è che nel prossimo weekend portino all’Open Day Stelline i loro ragazzi perché comincino a conoscerne la storia possano iniziare a visitarlo e ad apprezzarne le proposte di stimolo, sentendolo com un luogo per loro, a viverlo. Sono già abituarli a farlo soprattutto in estate, quando vengono qui a giocare, le nostre attività di intrattenimento hanno alla base la conoscenza della nostra storia, per cui abbiamo pensato a un Open Day a scuole chiuse dedicato a scoprire chi era Leonardo, chi erano i Martinitt, cos’è e cosa sono le Stelline. Sarebbe bello che in omaggio a questa orgogliosa tradizione del welfare ambrosiano noi potessimo raccontare ai bambini di oggi che cosa succedeva ieri creando un ponte ideale con quello che succederà domani. Su questa linea abbiamo deciso anche di rendere omaggio a coloro che compiono 30 anni con il loro concerto inaugurale di sabato 18 che apre il ciclo fisso degli appuntamenti estivi e che è dedicato alla nascita della Fondazione. Coloro che si iscrivono e sono nati nel 1986 saranno nostri ospiti”.
“Un altro tema che ci sta a cuore e che abbiamo iniziato ad approfondire e divulgare è quello di Milano come città della conoscenza grazie alla sue università – conclude PierCarla Delpiano – ma che non è percepita come tale. E su questo rivolgo un appello al futuro sindaco: Milano deve diventare a tutti gli effetti una città della conoscenza perché lo è nei fatti ma non ancora nell’immagine e nella percezione, in questo senso siamo disponibili come Fondazione a partecipare a un percorso che sia di aiuto al raggiungimento di questo obiettivo”.
IL PROGRAMMA
Nelle giornate del 18 e 19 giugno festa con l’Open Day Stelline, due giorni dedicati al passato e al futuro di questo luogo ricco di storia e fascino: in programma giochi e laboratori per adulti e bambini, visite teatralizzate a cura di Dramatrà con guide d’eccezione: Da Vinci alle Stelle. Ci chiamano Stelline, brillare è il nostro fine.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti (è consigliata la prenotazione www.stelline.it).
Sabato 18 giugno, alle 16.45, nel Chiostro della Magnolia andrà in scena il Gala lirico con l’orchestra I Pomeriggi Musicali. Per festeggiare 30 anni, la Fondazione Stelline offre questo concerto ai nati nel 1986 (l’offerta è valida fino all’esaurimento dei posti a disposizione).
Per prenotare il proprio biglietto omaggio scrivere a e.collina@stelline.it o telefonare allo: 02/45.462.430.
Sabato 18, sarà possibile, visitare e rivivere la vita all’interno dell’ex orfanotrofio, accompagnati dalla testimonianza diretta di una ex Stellina, con il laboratorio storico Con gli occhi delle Stelle, a cura del Museo Martinitt e Stelline.
Sabato 18 e domenica 19, i bambini potranno divertirsi anche correndo in cerca di indizi per la caccia al tesoro che svelerà tutti i segreti del Palazzo delle Stelline, con il laboratorio, a cura di Art-U, 1, 2, 3….Stelline! Svela gli indizi e aiutaci a ricostruire la storia della Fondazione Stelline oppure scoprire i segreti e l’importanza del disegno leonardesco, realizzando con il carboncino o la sanguigna il disegno di una foglia di gelso, con il laboratorio Leonardo, il disegno e la natura, a cura di Ad Artem.
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