Milano 16 Giugno – Questo articolo nasce come promemoria. Come testimonianza. Come monito. La politica, sulla malattia di Berlusconi si è comportata in maniera esemplare. Persino il giornalismo, con qualche punta di voyerismo di troppo, ha tenuto. Avversari ed alleati hanno dato prova di compostezza. Le ricostruzioni sui retroscena si sono mantenuti umani. Purtroppo, per quanto civili si possa essere, esiste un cuore di tenebra nel paese che non è mai stato estirpato. Certo, ai tempi di Renzi e del Renzismo i bersagli sono di solito altri. Ma provate a tenere Berlusconi per più di due giorni sulle prime pagine ed avrete questi risultati. Che non esito a definire disgustosi. Per dovere di cronaca, qui l’articolo a cui sono stati postati i commenti: http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/06/15/news/milano_berlusconi_intervento_cuore-142054082/
valpo
quanto andrà avanti questa telenovela da terzo mondo sottosviluppato?
Bruno Vialli
A qualcuno interessa se ha fatto la cacchina, se la minestrina gli è gradita, se la pipì torna a scorrere normalmente?
delenda
Vedo che, i delinquenti altolocati fanno sempre notizia, mentre meriterebbero l’oblio. Questa è la conferma che non siamo tutti uguali, neanche davanti a Dio se esiste, perchè, se così fosse, sarebbe soltanto un Dio dei ricchi.
sononicola
ancora un pregiudicato, tutto fa brodo pur di parlare di berlusca!!!
Antonio Ferrari
Il prof. Zangrillo la smettesse con queste leccate al suo Miliardario ogni volte ne ha l’occasione. insopportabile.
E potrei continuare. Non lo farò per amor patrio. Resta il fatto che, ferito e malato, anziano e fondamentalmente solo, politicamente parlando, continua a destare odio. Un odio che nasce dalla paura. Una paura che nasce da un fondamentale senso di inferiorità ed inadeguatezza. Per vent’anni questi poveracci, questi omuncoli, sono riusciti a perdere anche quando prendevano più voti nelle urne. Perchè, per vincere, dovevano perdere se stessi. Ed umiliarsi di legge in legge, di provvedimento in provvedimento. Per poi scoprire che, cacciato il loro babau personale, il sostituto ne ha tutti difetti, mancando di ogni pregio, ad iniziare dalla magnanimità. Questo è devastante per delle menti deboli come le loro. Non possono uccidere il drago. Le fiabe, come diceva Chesterton, non servono per spiegare ai bambini che esistono i draghi. I bambini lo sanno perfettamente da soli che esistono. Le fiabe esistono per insegnare ai bambini che i draghi si possono sconfiggere. Berlusconi, invece, serve per spiegare ai comunisti, ai loro manutengoli, alla loro immonda progenie ed a tutti gli adoratori della tirannia, che, per quanto si impegnino, la natura umana farà sempre sorgere qualcuno che li umili. Possono cambiare i nomi, le sigle e le piattaforme programmatiche, ma non l’esito. E loro ululano alla luna, frustrati ed impotenti, ancora una volta privati di vittoria e dignità da un’ottantenne più forte del loro odio e della loro invidia. Auguri presidente, nonostante tutte le umane debolezze e gli umanissimi errori, sapere che dall’altra parte c’è questa feccia ci cementa nella convinzione di essere, oggi come sempre, dalla parte dei giusti.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,