Milano, debutto con ‘inchiesta’ a carico per Sala alla cerimonia Gdf

Cronaca

Milano 25 Giugno – La zampata di De Corato c’era e anche l’inchiesta per le note “dimenticanze”, ma non è trapelata se non dopo il ballottaggio. Scrive Adnkronos “Debutto con ‘inchiesta’ a carico per Giuseppe Sala, ieri mattina, alla cerimonia per il 242imo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza a Milano.Alla ‘prima’ uscita istituzionale,tutti gli occhi erano puntati sul neo sindaco per la notizia dell’inchiesta aperta a suo carico nelle settimane scorse, ma resa nota solo a ballottaggio finito, frutto della denuncia presentata dall’ex vicesindaco milanese Riccardo De Corato che aveva segnalato come il nuovo primo cittadino, nel febbraio 2015, da amministratore delegato di Expo, avesse firmato un’autocertificazione in cui ha ‘dimenticato’ di segnalare, tra le sue proprietà e attività economiche, una casa in Svizzera, un’immobiliare in Romania e una società in Italia (Kenergy).

Fascia tricolore sulla giaccaSala liquida la notizia davanti ai giornalisti con un secco“non ne sono al corrente e comunque non commento”. A pochi metri di distanzada lui c’è Francesco Greco, il neo procuratore di Milano che all’evidenza vorrebbe al massimo parlare d’altro in una cerimonia ufficiale il giorno dopo la Brexit e che, a chi gli chiede notizie in merito, gira le spalle scuotendo la testa come a dire che ‘no’, non ne vuole parlare, o forse non conosce nel dettaglio la questione. Dalla Procura, nel giro di un’ora, si saprà che l’intenzione è quella di chiedere presto un’archiviazione della vicenda iscritta solo come atto dovuto ma considerata al più un illecito amministrativo, quindi da rimettere nelle mani del Prefetto per le sanzioni del caso.

Ma l’imbarazzo, per qualche minuto, restaSala e Greco si stringono la mano al termine della cerimonia alla quale hanno partecipato diverse autorità locali e nazionali, tra cui il vice ministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero e il prefetto di Milano,Alessandro Marangoni.

Tra i due corre un’occhiata e una stretta di mano, ma niente di più. Non è il luogo giusto nè il momento con telecamere puntate quasi ad immortalare reazioni possibili o parole che potrebbero sembrare inopportune al momento.

Che cosa sarebbe successo se Sala fosse di Forza Italia?

Milano Post

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