Cappato chiede a Sala una politica di sensibilità sociale per i Rom

Attualità Milano

Milano 25 Giugno – Cappato all’opposizione della Giunta Pisapia era quasi simpatico. Sembrava interessato alla legalità, alla giustizia sociale, al rigore. Fu il primo a denunciare la poca trasparenza nell’assegnazione di incarichi e a evidenziare quell’abitudine sistematica di non fare bandi anche quando la legge suggeriva fossero necessari e fu sempre il primo a chiedere alla Procura un giudizio sull’incandidabilità di Sala. Ma oggi, dopo l’apparentamento, Cappato ha altre battaglie da portare avanti che non riguardano i milanesi, ma i Rom, quasi che in questa Milano divaricata tra ideologia e realtà, fosse prioritario tutelare gli interessi dei nomadi. E allora congiuntamente agli interessati, fa un appello a Sala “ “La passata gestione della questione Rom affidata all’assessore alla sicurezza ha peggiorato la condizione di Rom e Sinti di Milano, trattati come un’emergenza di sicurezza e non come minoranza da tutelare dalla discriminazione e da includere. Lo sradicamento delle comunità affidate a centri di emergenza senza prospettive di inserimento ha dissipato le risorse disponibili (5,6 milioni di euro), senza avviare alcun progetto di reale inclusione sociale”.  La notizia è di Affari Italiani che osserva “Per questa ragione i Radicali insieme con la Consulta Rom e Sinti di Milano, con la ReteRom di Milano (Amici di via Idro, Associazione ApertaMente, Associazione UPRE ROMA, GRT Italia, Opera Nomadi Milano), “chiedono al nuovo Sindaco, Beppe Sala, di affidare la gestione della questione Rom all’assessore alle politiche sociali (come è sempre stato) e non all’assessore alla sicurezza”. Perché “è una questione preliminare fondamentale per impostare correttamente e positivamente l’attività dei prossimi cinque anni. La questione Rom non è un problema di ordine pubblico, ma di inclusione sociale di una minoranza. “

Insomma i Rom sono bravi, belli, buoni, non sporcano, non rubano, non sono dediti all’accattonaggio e devono essere soprattutto tutelati. E non bastano i privilegi e l’attenzione che già furono di Pisapia, ma occorre una strategia nuova di protezione sociale: questa la priorità di Cappato.

I milanesi che vivono in difficoltà ringraziano

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