A Milano governa Sala o i Galletti del PD ?

Attualità Milano

Milano 28 Giugno – I galletti in libera uscita del PD sono stati incoronati per la seconda volta e Milano si ritrova in mano ad  un partito allo sfascio, ma bravissimo nell’imporre i propri colonnelli, alla faccia di chi detesta il PD, anche a sinistra. Ed è il limite e la debolezza di Sala che sarà anche un manager decisionista (così l’hanno descritto durante la campagna elettorale) ma che alla resa dei conti ha bisogno del puntello di tanti ex, di un partito onnipresente e vorace di poltrone e di qualche personaggio immagine per dire “continuerò l’azione di Pisapia” con un po’ di fumo per gli allocchi. Galletti di un pollaio fino a ieri rissoso e incline all’insulto, ma questo è il potere, bellezza. Quel potere che regala competenze improvvisate e inesistenti, che si avvale dei giochi di corridoio, che premia le correnti di moda del partito. Diversamente come si spiega un Maran fallimentare ai Trasporti improvvisamente tecnico di rilievo all’Urbanistica? Idem per Granelli, dalla Sicurezza alla Mobilità. E idem, ancora, per la Rozza che ha saputo punire una macchina in sosta vietata con una bella spruzzata di vernice bianca e ha dato prova che no, per la sicurezza,  non si parcheggiare in doppia fila. E allora chi meglio di Lei può provvedere alla Sicurezza della città? Evidentemente i Lavori pubblici erano un assessorato noioso. Quindi voilà, si cambia, a prescindere dalle competenze reali, per mantenere un posto al sole. Ed è implicita, comunque, un’ammissione di fallimento nell’azione amministrativa del precedente assessorato. Diversamente, perché cambiare? Sala obbedisce, esegue, crede ai racconti più o meno fantascientifici di una classe dirigente che da tempo non conosce o non vuole conoscere la realtà di Milano, perché deve dire un’infinità di grazie per una vittoria risicata e piena di incognite. L’ala protettiva e determinante del partito che gli ha scritto il canovaccio durante la campagna elettorale, continua a segnare il suo cammino senza se e senza ma e Sala sta diventando semplicemente un signor burattino vestito a festa del PD. E’ questa la forza e l’autonomia del nuovo Sindaco?

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