Milano 1 Luglio – L’onda lunga delle strage di Istanbul – quarantadue morti e più di duecento feriti in un attacco kamikaze avvenuto all’aeroporto Ataturk – arriva anche a Milano. La questura della città meneghina, infatti, insieme a quella di Roma, ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza, come tra l’altro già avvenuto in occasione degli attentati di Parigi e Bruxelles.
Le due questure – e presto l’esempio potrebbe essere seguito da altre città – hanno emanato un provvedimento che invita a dare “massimo impulso ai servizi di prevenzione a carattere generale”, rafforzando “i dispositivi di vigilanza e controllo del territorio” e, inevitabilmente, le misure “a tutela degli obiettivi sensibili”.
Nessun rischio imminente, quindi, ma soltanto la necessità di farsi trovare pronti o, meglio ancora, di prevenire qualsiasi problema. Nel mirino, oltre ai “classici” aeroporti, stazioni e consolati, anche quei “luoghi pubblici, punti di ritrovo dei tifosi per gli eventi relativi a Euro 2016, con l’allestimento di maxischermi”.
A Milano se ne contano una decina, tutti in posti in grado di accogliere migliaia di persone. Ma l’allerta è massima. E i controlli pure. (Milano Today)
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