Milano 9 Luglio – I Carabinieri della Compagnia di Seregno hanno tratto in arresto un rapinatore “professionista”, 40enne, di origini calabresi, residente nel comasco e con precedenti specifici, ritenuto responsabile di due rapine, porto abusivo di armi ed evasione.
Il malvivente, detenuto presso il carcere di Pavia sino al maggio scorso e successivamente sottoposto agli arresti domiciliari per terminare di scontare la pena irrogata per 3 rapine commesse nel 2005, nella notte di sabato ha lasciato la propria abitazione di Carugo (CO) spostandosi in sella ad una moto e con in tasca una pistola Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa. In pochi minuti, casco in testa ed arma alla mano, ha consumato due rapine, la prima in danno di un bar di Carimate (CO), impossessandosi di circa 500 euro, l’altra ai danni di una sala slot di Mariano Comense (CO), dalla quale ha portato via circa 2.000 euro.
La centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Cantù (CO) ha immediatamente diramato le ricerche, estendendole anche ai Comandi limitrofi, facendo scattare una vera e propria caccia all’uomo. Il rapinatore, nel transitare a velocità sostenuta nel territorio di Giussano (MB), è stato quindi intercettato da una pattuglia della Compagnia di Seregno, impegnata nei consueti controlli del territorio. I militari dell’Arma lo hanno seguito in maniera discreta senza mai perderlo di vista, fino a quando il malvivente, sentendosi ormai in salvo, è ritornato presso la sua abitazione, parcheggiando la moto e lasciando casco e pistola nel salotto del vicino. A quel punto i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento del rapinatore, traendolo in arresto e recuperando oltre al denaro frutto delle scorrerie anche l’arma clandestina. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Como, mentre il vicino, un 38enne incensurato, è stato denunciato per favoreggiamento.
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