Milano 13 Luglio – Secondo le ultime ricerche scientifiche sentirsi grati aumenta il benessere psicofisico e migliora la qualità della vita, a partire dalla relazione con se stessi e con il mondo. Le neuroscienze spiegano che imparare a dire grazie ha un effetto antistress, ci fa sentire in pace, evidenzia il lato positivo della vita. Ecco perché la gratitudine è un allenamento quotidiano.
MENO ANSIA, PIÙ SALUTE – Quando ci sentiamo grati, il senso del controllo diventa meno pressante: la gratitudine genera apertura, rilassamento, connessione con l’altro. Si abbassano i livelli di ansia e nell’organismo accadono una serie di reazioni a livello fisico-emozionale. Il National Institutes of Health spiega che la gratitudine innesca un cambiamento a livello celebrale in grado di influenzare l’attività dell’ipotalamo, stimolando la produzione di dopamina e serotonina.
ALLENATI – “Se ti guardi dentro, troverai molti grazie da dire e da sentire, perché la bellezza della vita è la vita stessa”: spiega Assunta Corbo, esperta di gratitudine e autrice del libro Dire, fare… ringraziare. Nella fretta delle giornate e nella folla corsa al raggiungimento degli obiettivi, spesso perdiamo di vista che il semplice fatto di alzarsi e vivere un nuovo giorno è il vero dono del presente, prezioso e per nulla scontato. Come iniziare, dunque?
ROMPI LA ROUTINE – Basta lamentarsi! Dagli studi emerge che la tendenza a vedere tutto nero blocca la scoperta di nuove risorse, limita l’impulso creativo e aumenta la frustrazione. Ecco un piccolo gioco da trasformare il rituale della buona notte: prima di addormentarti pensa a ciò che ti ha fatto sorridere durante la giornata appena trascorsa, dalle situazioni alle persone. Vai a caccia della tua felicità e scovala nelle esperienze quotidiane.
FELICITÀ AUTENTICA – Essere capaci di vedere il lato positivo della vita non significa dover essere costantemente allegri, sorridenti, pieni di energia. Nella società in cui viviamo la felicità viene spesso scambiata e confusa con la gioia. Siamo una complessità fatta di luce e ombra. Trova una connessione con la tua tristezza, rabbia, dolore: vivere le emozioni profonde ti permette di elaborarle e metabolizzarle.
GRAZIE! – Dal panettiere al collega che vedi ogni giorno, impara a recuperare la dimensione umana. Guarda negli occhi chi hai di fronte, resta in contatto con ciò che senti, sorridi e dillo, ogni volta che puoi: “grazie”. La gratitudine quando viene dal cuore annulla le distanze e cura le ferite; insegna a sorprendersi e invece di separare abbraccia, ci fa sentire parte del mistero della vita.(tg.com)
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