Milano 3 Agosto – Trentenne, egiziano e con coraggio da vendere. E’ questo l’identikit del farmacista che lunedì sera – con l’aiuto di un cliente prima e della polizia poi – ha inseguito e bloccato un rapinatore. Il dottore non ha esitato nemmeno quando il malvivente gli ha esploso contro due colpi di pistola, poi rivelatasi un’arma a salve, prima che questa si inceppasse. In manette è finito Michele Tripodi, di quarantadue anni.
Il bandito aveva fatto irruzione nella farmacia Fasolis, angolo via Padova via Bernardo Celentano, poco dopo le ventuno. Dopo aver puntato la pistola contro il farmacista, gli aveva intimato di consegnare l’incasso. Per tutta risposta, il trentenne dietro alla cassa si era rifiutato di dargli i soldi, ‘costringendolo’ a fare il giro della cassa e recuperare il denaro da sé. Questa scelta aveva consentito all’egiziano di attivare l’allarme Beta Plantet che chiama automaticamente le forze dell’ordine. Così, mentre il malvivente raccoglieva le banconote – in tutto centottantacinque euro – una volante della polizia si attivava per arrivare sul posto. Dopo una fuga di poche centinaia di metri, in via Enea Salmeggia, e dopo aver sparato, il pregiudicato era in manette.
Stando alle ipotesi degli agenti dell’Ufficio prevenzione generale, guidati Maria José Falcicchia, si tratterebbe di un rapinatore seriale. L’uomo, un milanese domiciliato proprio in via Celentano, potrebbe essere l’autore di un altro colpo nella stessa farmacia il sette luglio e di una rapina nella farmacia Palmanova in piazza Udine del venti luglio. Dopo la perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno sequestrato alcuni capi di abbigliamento che saranno analizzati per capire se sono gli stessi utilizzati in altre rapine simili nella zona.
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