Milano 4 Agosto – Vivono e prosperano a Milano, con le leggi dell’abuso e della violenza. Sono extracomunitari che della legalità se ne fregano, che ignorano il buon senso. Un fatto di cronaca come tanti, se non fosse indicativo di un mondo abituato a fare giustizia con parametri che rispondono solo agli istinti più biechi. Extracomunitari presumibilmente accolti nella speranza di un’integrazione sana, rispettosa delle regole. Un fatto di criminalità comune, al di là della razza dei protagonisti che, comunque, dovrebbe far riflettere. La cronaca è tratta da Repubblica “Sarebbero stati picchiati a sangue per non aver pagato delle consumazioni due fratelli marocchini di 41 e 33 anni, bastonati e accoltellati all’esterno di una discoteca nel Milanese venerdì scorso. Il più giovane dei due è ancora in gravi condizioni e si trova ricoverato in prognosi riservata. Le indagini, effettuate dalla polizia di Stato, hanno portato all’arresto del titolare del locale e di un buttafuori. Nei confronti del gestore, sabato, era stato effettuato un fermo di polizia giudiziaria, convalidato lunedì, quando il gip ha emesso anche due ordinanze di custodia cautelare per l’uomo e per il suo collaboratore, arrestato ieri.
I due arrestati sono il titolare della discoteca ‘Al Jazeera’ di Sesto S.Giovanni (Milano), Mohamed El Nour Rady, egiziano di 55 anni, con precedenti per spaccio e reati contro la persona, e un suo connazionale di 38 anni, anch’egli con precedenti. Sono accusati di duplice tentato omicidio.
I due fratelli sarebbero stati alticci e non avrebbero pagato alcuni sospesi e allora i due, armati di bastoni e coltelli, li avrebbero aggrediti provocando loro varie fratture alla testa dopo averli accoltellati. Il minore dei due fratelli versa tuttora in gravissime condizioni all’ospedale di Niguarda per via di un’ampia emorragia cerebrale”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845